lunedì 25 agosto 2025
SEGNALAZIONE VOLUMI = FLORIA BUFANO
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Floria Bufano: "Ialine trasparenze" - Ed. La valle del tempo - 2024 - pag.94 - € 14,00
Copertina a colori riproducente brillantemente un'opera della pittrice Maria Pia Daidone , postfazione di Maurizio Vitiello. Silloge da leggere con attenzione, passo dopo passo, nel suo crescendo di fulminazioni e riaccensioni, di impatti con i vari sentimenti che accendono l'animo, di incontri svariati con l'immaginazione.
Testi scanditi di variegata "materia", ricorrente - tra il mondo delle ombre che si sposa con la ragione e un saldo appigglio della calma oggettuale o abituale.
Di tensioni, quindi, si tratta; di subbugli dell'esserci che, a contrasto, vanno a sedimentarsi in quella "mediocrità serena", "dolcissima/ mediocrità innocua e gentile del mondo", nel cui bozzolo si chiude il poeta che prospera nell'oblio, o che si concretizza nelle colorate idee di stesura del verso, o ancora che si concede all'introspezione per cesellare onde esistenziali che caratterizzano il nostro vissuto.
Lavorio creativo e assemblativo che si svolge nella mente dopo l'apparire delle immagini, e a quella rutilante ruminazione, composta di incubi e lacerti più diversi ed aggressivi, che si infilano nella scatola cranica come oniricità associativa, che dalle divinazioni romane è stata scavata fino a Freud ed oltre.
Floria Bufano si rintraccia nella sua armoniosa autonomia, la quale disfoglia con particolare partecipazione tutto ciò che si ricava dall'indagine di uno strano mormorio che attraversa fenditure e ripercorre alternarsi di figure, il tutto per cucire le note di un vissuto che lampeggia di memorie e di imprevisti, il cui tempo brilla ed il sogno diventa sapere, le figure lievitano crescendi armoniosi consentendo più volte la sosta di un'inerzia che si rivela sempre confortevole e ricca di suggestioni.
Il titolo volutamente enigmatico e dal sapore quasi onirico, preannuncia il percorso lirico che si muove tra visioni interiori, percezioni sfocate e verità sussurrate. Ella gioca con la parola, frammentandola e riplasmandola in forme nuove, come nel neologismo "Ialine", che richiama la la leggerezza del vetro o del cristallo, e "trasparenze", che suggerisce una trasfigurazione del diafano in qualcosa di più complesso.
Ecco un'esplorazione nel profondo dell'animo cercando di estrapolare "quella moltitudine dei forse che potrebbero aprire nuovi orizzonti" o traguardi sconosciuti. Protesa verso confini che varcano la terrenità, nella scioltezza di un motivo che cerca l'apertura verso l'infinito, non azzerando mai passioni, esultanze, fedeltà, amore, effusioni all'interno del subconscio che oltrepassa l'io come esperienza infinita.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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