sabato 13 settembre 2025

SEGNALAZIONE VOLUMI = SEBASTIANO DICIASSETTE


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Sebastiano Diciassette: “Acquasantiera” Ed. Transeuropoa 2024- pag. 50 -- € 15,00
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In apertura scrive: “L’acquasantiera è un elemento architettonico ed ecclesiastico ormai desueto, in ombra, che passa quasi inosservato, inserito di solito all’entrata di un ambiente sacro.
Eppure questo contenitore, nella sua nascosta umiltà, può considerarsi come concreto recipiente di antitesi, poiché incarna, incorporandoli, due opposti estremi.” Quasi a voler indicare al lettore un raggio illuminante del percorso che la poesia tenta di ricamare con gli alterni interrogativi che nascono in quegli individui che hanno la fede malferma.
Con un accento pressapoco di preghiera alcune poesie si distinguono per quell’andamento sereno che tratteggiano i versi, o per l’improvvisa esplosione del pensiero che rincorre memorie o affoga nel dubbio.
“Io e una/ fottutissima sinfonia/ e sul cuore incastrate/ quattro note straziate/ strette implose screziate/ basso oscuro che trancia/ un presente strappato….”
La svolta è quella del raccoglitore particolarmente sensibile a quelle tracce, spesso nascoste, che devono simulare l’aspetto della ricostruzione, selezionando, riconoscendole, ricordandole, quale uomo inquieto che percorre distanze notevoli in un solo giorno.
La sorpresa dell’imprevisto si nasconde tra le nebbie quotidiane, quando “il cielo di velluto ha vibrazioni in gola” o “i vetri sono rotti come in case fantasma”, o ancora “la malinconia diventa un’equazione esponenziale”, o “la paura di non avere sentimenti” propone vertigini del ritmo.
Un ascolto intimo ed accorato per assaporare l’arcano che ci appartiene anche al di là di ogni aspettativa.
Scrittura molto semplice, con versi brevi cadenzati dalle sillabe per diventare specchio dell’avventura fedele che si insinua tra la penna ed il foglio.
Le immagini dotate di movimento tentano di raggiungere una certezza filosofica che non è facilmente manifesta, ed anche tutti i componimenti si proiettano verso l’alto, molto spesso con la musicalità della modulazione.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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