Giulio Marchetti – "Energia del vuoto" - puntoacapo Editrice – Pasturana (Al) – 2019 – pagg. 39 - € 7,00
Giulio Marchetti, autore del libro di versi che prendiamo in
considerazione in questa sede, è nato a Roma nel 1972. Ha pubblicato la
raccolta di poesia Il sogno della vita, 2008, finalista al Premio Carver e
segnalata con menzione speciale della giuria al Premio Laurentum. Vari
critici si sono occupati della sua poesia.
Come scrive Paolo Ruffili in una nota, c’è nelle poesie che
compongono Energia del vuoto tutto il vocabolario delle figure che tornano
nel frammentario “discorso” dell’innamorato.
Si può aggiungere la costatazione incontrovertibile che consiste nel
fatto che se l’amore stesso fa soffrire è tuttavia degno di essere vissuto per
quanto di felice può apportare alla persona, soprattutto a colui o a colei che
si sforzi di sviluppare la propria capacità d’amare, elemento che deriva
innanzitutto dal conoscere sé stessi e poi dall’abilità e l’intelligenza nel
comprendere l’altro, amato o amata che sia, nella sua interiorità e a questo si
arriva solo attraverso quel termine vago che si chiama sentimento.
Nella storia della poesia di tutti i tempi la tematica amorosa è stata
trattata da numerosissimi poeti e poetesse da Dante a Petrarca, da Saffo a
Catullo, da Neruda a Pavese.
Sono veramente rari gli autori di testi poetici che tra i loro lavori non
abbiano, tra le altre, trattato la tematica dell’amore, da quello platonico a
quello angelicato, da quello sensuale a quello per la figura amata scomparsa
dalla scena della vita, assenza che si vuole riattualizzare.
Energia del vuoto per la sua brevità si può considerare una plaquette e
non è scandito in sezioni.
Il volume per la sua unitarietà formale, stilistica e contenutistica può
essere letto come un poemetto e tutti i componimenti sono forniti di titolo e
risolti in un’unica strofa.
Cifra essenziale della poetica di Giulio Marchetti espressa in questo
libro è quella di un poiein intellettualistico e il poeta in quasi tutti i
componimenti si rivolge ad un tu femminile che è quello della persona
amata ardentemente.
La scrittura è icastica nella sua leggerezza ed è connotata da
visionarietà e sospensione.
Accanto al tema amoroso e ad esso collegato ritroviamo nelle
composizioni del nostro il tema conoscitivo insieme a quello etico, in
particolare quest’ultimo nel senso della conoscenza del male.
Si aprono talvolta nel tessuto linguistico squarci neo lirici come nei
versi tratti dal componimento Occhi: - “Ho scelto l’amore cieco per amore/
dei tuoi occhi. / Ho deciso di vedere soltanto/ attraverso di loro” - “,
sintagmi che rendono perfettamente quel senso di fusione che si prova solo
attraverso l’amore stesso a livello fisico e psicologico.
Raffaele Piazza
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