sabato 2 febbraio 2019
POESIA = RAFFAELE PIAZZA
"Alessia e la collezione di attese"
Attende Alessia della scuola
la fine e fa sul banco con rossa
penna dei giorni il conto alla
rovescia. Si chiede Alessia
(che ha tutti sette se sarà promossa
nella scuola della vita e aspetta
la primavera verde e di lui
la telefonata e il suo dono
che è lui stesso).
Attende Alessia la prossima risata.
*
"Alessia gioca con il sole"
Attimo a stellare Alessia
in un rigo nel pensiero
nel trasportarla al Parco
Virgiliano la mente
dove il mare specchia
il cielo. Attimo di barlume
di sole a emergere
dalla nuvolaglia, solicello
a illuminare di Alessia
l’anima di 18 grammi
a scendervi dalle feritoie
degli occhi. E poi sarà
sera consecutiva per Alessia
festa – vestita per la vita
infinita e il sole assente
giocherà con Alessia
nell’immaginazione di ragazza.
*
"Alessia chiede nella chiesa del Carmine"
Nella chiesa del Carmine Alessia
inginocchiata davanti alla Madonna
Bruna. Icona mistica e fuori il bianco
del freddo di febbraio nel luogo
sacro a entrare. Ragazza Alessia
con il Rosario nelle affilate mani
chiede alla Madre di non essere
da lui lasciata vestita d’azzurro cielo
Alessia nell’interanimarsi con l’aria
rarefatta dell’interno, Alessia nell’essere
serena nel vincere la stellante
ansia se non è calma non può ottenere
nulla dalla Vergine. E si placa l’ansia
e sorride Alessia a Maria poi inizia
la preghiera con la benedetta corona.
Poi quando ha finito Alessia
esce allo scoperto nella piazza
dà 1 € al parcheggiatore entra nell’auto
e guida come una donna
fino alla casa di Giovanni.
*
"Alessia e il cielo"
Mattinale azzurrità per Alessia
nel guardare attimi di cielo
fotogrammi a scenderle
dagli occhi all’anima.
Si affaccia dalla finestra
di febbraio bianco oltre
la prospettiva delle cose
anamorfosi negli elementi
del paesaggio ad iridarsi
per ragazza Alessie ed è infinito.
Si sfiocca una nuvola
grandiosa senza pioggia
e il parco condominiale
ancora esiste.
*
Raffaele Piazza
Molto bella questa visuale di azzurro mattinale. Alessia ammira il paesaggio mentre sente dentro sé l'infinito.
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