mercoledì 31 luglio 2024

SEGNALAZIONE VOLUMI = SILVANA SONNO


**Silvana Sonno: “Evanescenze” – Ed. Genesi – 2024 – pag. 68 -€ 10,00
“Orientamento principale dell’intero intreccio poetico del libro – scrive Sandro Gros Pietro in prefazione- è il sentimento di appartenenza per natura e per elezione al mondo delle donne, più esattamente definite amiche. E’ un sentimento mai proposto col piglio rivendicativo della partigianeria bellicosa e duellante verso la società maschilista, ma invece, è vissuto come un’elezione di grazia, di gusto, una condivisione partecipativa di valori e di ricerca della bellezza.”
Le figure variegate che si affacciano tra questi versi sono quasi sempre un soffice tocco che sfiora il sussurro e a volte diventa voce esplosiva, caratterizzata in pieno mutamento di riflessi per proseguire nel mutamento che descrive dei momenti del proprio vissuto, con quella evidenza realistica che fa del poeta il fulcro che si avvita al dialogo.
“Sfoglio il mio libro delle età trascorse/ osservo le figure, le parole/ le pratiche e i pensieri. Gli occhioni/ che fissavano il mondo da lontano/ i capelli, il sorriso di ragazza/ il vocio della strada, della piazza/ i sospiri tra l’erba, le canzoni/ il mio Barone che m’addita il cielo/ dal suo romanzo dove si condensa/ la passione d’amore per la vita.”
Molteplici variazioni nel ritmo musicale del segno diventano la preziosa scorta del visitato, coinvolto nel movimento centripeto della realtà quotidiana o soltanto essenza della memoria, che gioca allo specchio.
Coraggiosamente Silvana Sonno traduce in lampeggi tutti quelli che sono momenti del socchiuso frammento, come rappresentazione del quotidiano per un’immersione tra sentimenti e visioni, incontri e illusioni, fiammate e sospensioni, malinconie e giochi di superficie. La sua scrittura ha un elegante metodo poetico che si avvale di un bagaglio culturale di ragguardevole spessore, vuoi per la scelta del simbolo, vuoi per la ricerca della metafora.
Ricerca dell’amore di quelle amiche perdute nel tempo, la sfida del destino che appare come una parola che contiene il senso della vita, il taglio dei rammendi che fanno della carne una matrice, gli ospiti alieni nel messaggio di una speranza, la fame dell’oblio senza fronzoli e orpelli tra regole scolpite nel granito, l’abbraccio dell’alba che dona l’ebbrezza di un sussurro, la fucina del sonno che attende gli affanni al bordo del letto, tutte pennellate che la catena invisibile della poesia riesce a fissare nella pagina, affidandosi ad un timone policromatico che cerca incessantemente l’approdo.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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