TRANQUILLA
Tranquilla
attraverso la strada,
guardo con gli occhi a terra
calpesto la pozzanghera
che specchia in una nuvola,
sento correre luce
Così,
tra me e me
assopita,
oltrepasso
la soglia del tempo
E santifico
giorni,
che non vivo
*
PENSIERO
Anche se non vedi
sono nella mente
col pensiero,
e gli occhi
che ti ridono
sono luce
nei miei
riflessa
*
ODORE
Sento il tuo odore
addosso
in ogni spicciolo
di aria
che respiro
*
IDEA
Idea,dici,
un'idea.
Dolce piacevole,
creata per piacere.
Il viso giusto
e le parole,
il segno e l'espressione
tue da sempre.
Così dai segni
risalgo alla persona
e la attraverso a nuoto
godendo nell'attraversare
ciò che non conosco
per davvero
Il segno
o la persona?
L'idea formata
o il sogno?
La realtà
si specchia
in un' immagine
*
SOGNO
Chiudo gli occhi
ripiego le membra
e alla fine
cosa resta,
l'immagine riflessa nello specchio
non è mia
*
Sandra Evangelisti *
Sandra Evangelisti è nata il 6 marzo 1964 a Forlì,città in cui vive e lavora.
Dopo gli studi classici si è laureata in Giurisprudenza nel 1990 presso l'Università di Bologna.
Nel marzo del 2008 pubblica la prima raccolta “Lascio al mio uomo”,una plaquette di 19 poesie dedicate all'amore, per la Midgard Editrice di Perugia.
Nel dicembre 2008 pubblica “L'ora di mezzo”per le Edizioni del Leone di Venezia.
Nel febbraio 2010 , sempre per lo stesso Editore, esce “Intanto tutto procede”,con prefazione di Paolo Ruffilli. Nel 2011,sempre dalle Edizioni del Leone,viene pubblicato “Diario minimo”.
L'immagine riflessa è qualcos'altro. Sempre. Nello specchio, nella pozzanghera, nel pensiero, nell'odore, è l'idea di un altro.
RispondiEliminaGrazie,caro Raffaele,per la sensibilità con cui intepreti quello che scrivo.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina" suggestiva l'immagine dello specchio che scorre nei versi della poesia di Sandra Evangelisti della quale ho recensito " Diario Minimo". L 'alternarsi del sè , il sognato , l' impossibile, pur nella coscienza della deriva del vivere ,dialogano con il lettore e offrono ipotesi di ricerca."
RispondiEliminaPatrizia Garofalo
Posto un commento che mi è stato inviato da Marco Mazzoli,medico e autore di saggi,racconti e romanzi, e carissimo amico:
RispondiElimina"L'immagine che sfugge e ricompare, l'idea che si forma e scappa, sono i compagni di viaggio delle nostre inquietudini e della nostra ricerca di noi stessi e del rapporto con gli altri. Lo sappiamo tutti dentro di noi, ma Sandra riesce a tradurlo in parole che arrivano come suoni e diventano piano piano sensazione. Come solo un poeta, un musicista o un pittore sanno fare. Marco M."
grazie a Marco
Ho letto le raccolte di Sandra e credo che pur non scrivendo direttamente dell’amore, uno dei temi dominanti delle sue poesie è proprio l’amore. Inteso in tutte le sue forme: amore come sentimento benefico e salvifico per l’essere umano (che si traduce nell’inevitabile ricerca dell’anima gemella, ricerca che a volte si rivela essere un’esperienza dolorosa), ma anche amore fisico, carnale e passionale.
RispondiEliminaSono rimasto molto colpito dalla raccolta “Intanto tutto procede”, e qua e la mi sembra che questo tema continui a risuonare:
“Il viso giusto
e le parole,
il segno e l'espressione
tue da sempre.
Così dai segni
risalgo alla persona
e la attraverso a nuoto
godendo nell'attraversare
ciò che non conosco…”
Pubblico il commento ricevuto oggi da Viola Talentoni,collaboratrice della Rivista letteraria "La Piè":
RispondiElimina"Ho amato molto la poesia di Sandra Evangelisti in tutti i suoi libri. Una poesia piena di sentimento e di pathos espressa in versi armoniosi. Queste ultime poesie, pur conservando l'armonia e una certa qual leggerezza, sono più rarefatte, mi sembra che esprimano la impossibilità di un vero incontro e la difficoltà di afferrare pienamente la vita. Tutta la passionalità e il vigore creativo della poetessa sembrano momentaneamente assopiti in un periodo di aspettativa e di sogno." Viola Talentoni
Voglio rispondere subito a Viola.In nessuna delle mie poesie ho mai afferrato pienamente la vita.In poesia non c'è differenza fra realtà e sogno,secondo me. Nel senso che la poesia non è mai descrizione della vita.E' qualcosa di più.E in quel qualcosa di più che nasce comunque dalla vita ci sta tutto,anche il sogno,se comunque di sogno si tratta.In queste liriche non c'è comunque una componente onirica,ma solo una componente esistenziale molto intensa e suggestiva.
EliminaGrazie
Sandra Evangelisti