venerdì 13 aprile 2012

Poesie = Gabriella Cinti

FIN DOVE --

Fin dove arriverò
nel perlustrare i margini
che soli, vita mi accorda,
quando la residua esistenza
che mi concedi,
opporrà all’ambra segreta
che ancora mi elettrizza il respiro,
l’ultima barriera che spegne
gli azzardi della speranza
nello sgomento del prevedibile?
Guardo te e l’amore, nella voce
in cui ritrovo lo spessore dei sensi
e il profumo del sublime,
non ho che l’aria
per specchiarmi in te
e penso al tuo corpo di vento,
che mi appare quando
un frammento generoso di luce
si fa miele tra le mie ciglia disorientate.
Cado senza rimedio
nel nodo faticoso delle opzioni
senza riuscire ad avvicinarti
fuori dalle scelte,
fin quando mi aiuterai a scoprirti
nella fascinosa impossibilità dell’intero,
nostro struggente paradosso perduto,
dove sarò raggio fedele
nella luce rotonda del tuo pensiero.
**

LUNEDI’ NELL’ANIMA --

Non lo salto
il muro altissimo
di questo lunedì,
levigato ed ostile,
senza fessure di speranza.
Il girotondo
bianco delle ore
sfiocca solo respiri automatici
e non riguarda
il mio zero d'attesa.
Mi affatico in uno sguardo
senza visione
e dietro il sipario
dell’aria sento
lo scatto vuoto
dell’epifania
che mi neghi.
Sposto
nella parola
un sorriso di carta,
senza labbra,
ma leggero e veloce,
che plani,
oltre il mio cielo,
proprio fino ai tuoi piedi.
**

LA CAVERNA DEL SONNO TEMPO --

Dalla caverna del sonno tempo
di pseudo vita,
approdo nella folgore di una nascita
che ti appartiene.
Oltre la soglia dell’inizio
lampeggia il tuo benvenuto.
Più dolce cadere nel tempo
se una rete d’amore
ne fa soffice l’impatto.
Cortei di parole accendono
il mio viaggio
del senso.
La freccia obliqua del sublime
mi lancia
nella diagonale divina
dell’estasi.
*
GABRIELLA CINTI

(da "Euridice è Orfeo", ancora inedita)
*
Gabriella Cinti è’ nata a Jesi. Ha affiancato l’insegnamento alla critica letteraria coltivando al contempo interessi artistici e storico-filosofici e attualmente è impegnata in un Dottorato di Ricerca a Roma 2, con un Progetto di ricerca sul Labirinto. Si occupa di poesia, di filosofia e archeologia delle lingue europee, di paleolinguistica, di etimologia e in particolare di poesia greca antica, di cui è anche voce interpretante, con il nome d'arte “Mystis”, cioè l’iniziatrice. Opere: saggio di apertura dell’Atlante regionale dei vini delle Marche 2006 dal titolo Sentimento ellenico di-vino; “Suite per la parola”, ( PeQuod editore, 2008) che ha vinto il Premio Nabokov 2008 per la poesia, Il saggio “Il canto di Saffo. Musicalità e pensiero mitico nei lirici greci” , Moretti e Vitali, Bergamo, 2011. Dal 2009 ad oggi, è la raccolta poetica (ancora inedita) Euridice è Orfeo, di cui tre testi sono stati inclusi nell’antologia poetica “Le avventure della bellezza” a cura di Tomaso Kemeny, Arcipelago edizioni 2010.

Nessun commento:

Posta un commento