giovedì 19 luglio 2012

SEGNALAZIONE VOLUMI = GIUSEPPE IULIANO

GIUSEPPE IULIANO : “ Vento di fronda” – Ed. Delta 3 – 2012 – pagg. 96 - € 7,00
In una dinamica poetica del tutto personale i ritmi e le frequenze qui offerti hanno l’irrompere delle immagini, degli avvicendamenti, delle metafore per un dettato ricco e senza mediazioni. Iuliano, in un gioco di seduzioni e di alternanze, ama diversificare i versi e gioca con arguzia, dal quinario all’endecasillabo , senza tema di disperdere le sue figurazioni. Un lavoro attento sia per vigore sia per scelte del segno.
A volte il suo grido ritorna con stupore alla sua campagna, al suo luogo di origine , per riprendere giorno dopo giorno gli accenni di una vita che saldamente pone le radici nel passato:
“…La terra irpina / sudario di madre di sette dolori / fa urlo lacero di viscere / e si attorce sprofondando nel vortice…” . Il richiamo è sentito nel tono ardente del sentimento , tra i percorsi rapidi del tempo e le ricchezze di un bagaglio che è simbolo della libertà. “L’Irpinia è chiusa, prigioniera/ nel recinto di precarietà / come gregge allo stallo….”
A volte il silenzio lo attanaglia per riflessi colorati : “…Ci tocca sfidare a pugni ed urli/il silenzio e le congiure del mondo / stramaledetto insolente/ che conserva rami secchi/ e fulmina a bestemmia / fusti chiome e radici.” e il suo riaffiorare dalle tenebre cerca riparo per l’anima peregrina, “che si interroga, si danna, e trova risposte date a metà o a mezza voce” .
Poesie tutte registrate con equilibrio , e nella quali a tratti non mancano riverberi per valori etici, stilati nell’amore della fraternità, della solidarietà, della giustizia, per brani che molto spesso nascono dalla malinconia o dalla esasperata solitudine.
Una certa malcelata melodia tratteggia momenti di sconforto, momenti di stanchezza o smarrimento, ma riecheggia tra le riga una molteplice orchestrazione , capace di ricomporre le frammentazioni e donare chimere e illusioni.
ANTONIO SPAGNUOLO --

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