LUCIANO NERI: “Figure mancanti” – Ed. transeuropa – 2014 – pagg. 104 - € 9,90 –
“Le pagine qui proposte – scrive in una nota l’autore – tengono conto di un percorso di scrittura che ha tratto esperienza da una serie di viaggi compiuti a partire dal dicembre 1997 sino all’agosto del 2013.”- Viaggi mediterranei come ricordo di incontri e luminosità , illusioni e speranze , abbagli e ripensamenti, nel musicale respiro della pagina, la quale tenta di annullare i confini per partecipare delle ombre e delle apparizioni che il tempo e lo spazio offrono quotidianamente.
“Finestre e ardesia nell’esplosione / del Mediterraneo, scalinate di pietra grigia./ Vicino alla spiagge rimestate dai bulldozer/ le case strappate al terreno, le rose sui muri,/ lo scheletro di bunker simili a funghi./ Fino al riparo della scrittura la fiammella / del loro confine, il paesaggio dietro fessure - / gli interni muti, rassegnati.”
Immagini materiali ed immateriali si alternano nei versi per un’intensa luccicante rivelazione del vissuto , sia passato , come memoria e ripetizione, sia presente come illusione e speranza. Le ore hanno il tocco delle cose palpabili : le scarpe, la meridiana, la garitta , l’ascensore, il verde delle fronde , il coltello della cucina, nel rifugio dei luoghi riconoscibili, negli spazi familiari amalgamati dopo scontri pomeridiani, nel sonno che “tira il filo delle vertebre”.
Scrittura nitida ed accurata , per la quale spicca l’abilità con cui l’autore sa renderla densa e a tratti balenante o malleabile , mediante il verso che riesce quasi sempre a realizzare una musicalità personale e schietta. La ruvida esuberanza vitale conclude una vivida inventiva, dal pregevole esito, in una specie di continua sinfonia tra l’acuta psicologia del viaggiatore ed esploratore e l’amoroso sguardo di un acuto indagatore.
ANTONIO SPAGNUOLO -
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