POESIA = GIUSEPPINA RANDO
"Mutazione"
sulla sabbia dorata
giace la creatura
stuprata -smarrita tace
trasale l’onda
come seta s’insinua
tra bianche braccia.
relitti pensieri affollano la mente
s’affastellano nomi - visioni cadenti
sulle maschere rapprese dal tempo.
Folle l’eco dei giorni - gocce
come sudore di morenti.
S’allontana la luce
si dileguano i sensi
con la spuma delle onde.
Nel residuo dell’ora si spegne la mente
nell’abisso del silenzio
tace l’ultima melodia.
Rotea senza calore e colore il sole
sulla scia degli astri perenni .
…..
Piangono le bestie all’ingiuria
appesa alle mura della città
e sotto la pioggia
uccelli volano - bevono
piangendo la morte sui rami
scavano la tomba nell’aria.
Scende silente nei flutti
la solitudine delle stelle
come pietre tra le menti
ora fisse nel nulla
ora erranti come ossessi .
…
altri corpi sulla terra si adagiano
e nell’amplesso con l’Universo
volteggiano - da legami si liberano
disciolti da se stessi
compiuti nella tragica
totale mutazione.
*
Giuseppina Rando
3 Commenti:
Un'interessante tragica poesia. Spietati flussi migratori come spesso è la vita nei suoi improvvisi mutamenti senza una conchiglia di chance. Bianca 2007
è molto bella, mi piace soprattutto quando canta il verso
"Scende silente nei flutti
la solitudine delle stelle
come pietre tra le menti"
Francesco
Grazie Bianca 2007 dell'attenzione e del commento alla poesia Mutazione che, mentre tenta di dialettizzare il mistero umano attraverso figure oniriche, apre alla speranza della liberazione "da se stessi "per giungere a quella libertà che trascende la creatura stessa. Giuseppina Rando
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