POESIA = CARLA MALERBA
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(inedite)
CATTEDRALI
Ho visto cattedrali di luce
volte ardite
nella follia dello slancio
aneliti di cielo.
Rimane poi nell’ombra
il desiderio dello sguardo
sospinto verso l’alto
nella luce del vasto mezzogiorno.
*
UNA SERA QUIETA
Una sera quieta
in un posto dove
non sono nata
né vissuta.
Spiovono profumi
di lentisco sul mare
dal fico si alzano aromi
e voci si rincorrono
in questo gioco di conferme
mentre su cose e parole
il silenzio si posa.
*
SCRIVO POESIE DI GUERRA
Scrivo poesie di guerra
là dove alle lacrime
fluiscono lacrime
che lasciano sul foglio
tracce di muto dolore
che niente ha da spartire
con trite parole.
La guerra è di chi muore
sul proprio portone
sui cigli dei fossi
assurdo assedio
che non dà scampo
pianto che si dissecca
nell’angolo dell’occhio
respiro spezzato
grigio mescolato al nero
sullo sfondo di un cielo
vuoto deserto di voli.
*
SEMPLICE
Semplice è sinonimo di chiaro
è parola che invita
all’aperta visione della luce
al sincero rispetto delle cose.
Semplice come lo sguardo di un bambino
l’occhio del poeta
osserva intuisce riferisce
cosa c’è nell’anima del mondo.
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CARLA MALERBA