mercoledì 23 luglio 2025

POESIA = CARLA MALERBA


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(inedite)
CATTEDRALI
Ho visto cattedrali di luce
volte ardite
nella follia dello slancio
aneliti di cielo.
Rimane poi nell’ombra
il desiderio dello sguardo
sospinto verso l’alto
nella luce del vasto mezzogiorno.
*
UNA SERA QUIETA
Una sera quieta
in un posto dove
non sono nata
né vissuta.
Spiovono profumi
di lentisco sul mare
dal fico si alzano aromi
e voci si rincorrono
in questo gioco di conferme
mentre su cose e parole
il silenzio si posa.
*
SCRIVO POESIE DI GUERRA
Scrivo poesie di guerra
là dove alle lacrime
fluiscono lacrime
che lasciano sul foglio
tracce di muto dolore
che niente ha da spartire
con trite parole.
La guerra è di chi muore
sul proprio portone
sui cigli dei fossi
assurdo assedio
che non dà scampo
pianto che si dissecca
nell’angolo dell’occhio
respiro spezzato
grigio mescolato al nero
sullo sfondo di un cielo
vuoto deserto di voli.
*
SEMPLICE
Semplice è sinonimo di chiaro
è parola che invita
all’aperta visione della luce
al sincero rispetto delle cose.
Semplice come lo sguardo di un bambino
l’occhio del poeta
osserva intuisce riferisce
cosa c’è nell’anima del mondo.
*
CARLA MALERBA

domenica 20 luglio 2025

POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO


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“Memoria”
Tue le dita del gelsomino,
le cadenze del cielo stellato,
il crespo incerto della gonna,
il tremolare delle tue caviglie
la cui cadenza smuove desideri
come frutti caduti nell’anello
che mescola un ritmo sorridente.
Dal clamore dell’oggi
e con il passo che batte nel mistero
hai misurato le vecchie corone
per respirare ad avidi polmoni
il mistero che avvolge la tua assenza.
Ora i frammenti sono prigionieri
dell’eterna sospensione
e l’impudenza non placa mai le spalle
offerte ai riflessi della tua memoria.
*
ANTONIO SPAGNUOLO

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

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"Alessia al Parco Virgiliano"
Mano nella mano con Giovanni
Alessia nel respirare l’azzurrità
visibile entra nel Parco Virgiliano
tra i sembianti dei pini a poco
a poco accarezzati dalla luce
del tramonto. Ride Alessia e vanno
sul terrazzo superiore i fidanzati
dal pastore tedesco della gioia
ricomponendosi delle anime
il duale affresco. Il cane fedele
fa le feste per una vittoria
della felicità di Alessia e procede
infinita la storia di ragazza sedicenne
sottesa al senza tempo
e vestita per di stasera la festa
tra polite luminarie che si accendono.
*
Raffaele Piazza

venerdì 18 luglio 2025

RIVISTA = CAPOVERSO


E'in distribuzione la preziosa rivista "Capoverso" diretta da Franco Alimena = Numero 49 - gennaio/giugno 2025
Dal Sommario:
SAGGI:
Pino Corbo: Necessità della poesia onesta
Franco Alimena:I poeti e l'amore
Pietreo Civitareale: La critica della e nella poesia
Angela Costanzo: Nosside di Locri
Francesco D'Episcopo: Dell'Amore
Raffaele Urraro: La teoria del piacere nello Zibaldone
TESTI ( poesie di ):Franca Amono, Eleonora Bellini, Roberto Casati, Fabio Dainotti, Giselda Doka, Annamaria Ferramosca, Rita Fiordalisi, Pina Sanginiti, Antonio Spagnuolo, Franco Calomino, Maria Luigia Campolongo, Eugenio Martia Gallo,Giacomo Gugliwlmelli, Antonio Martire, Pietro Russo
INTERVENTI:
Pino Corbo: Il libro postumo di Giuseppe M. Maradei
Eugenio Maria Gallo; Carlo Piro. Il poeta del verso dolce
Andrea Giampietro: GVozzano, PLroust e la "Sofferta felicità"
LETTURE: Recensioni a nuovi volumi
NOTIZIE SUGLI AUTORI
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Per contatti: alimenaf@libero.it

giovedì 17 luglio 2025

SEGNALAZIONE VOLUMI = ORONZO LIUZZI


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Oronzo Liuzzi: “Nelle acque di Babel” edizioni Milella 2025 – pag. 96 - € 11,00
Babel di certo continua a riferirsi a concetti principalmente legati alla confusione linguistica, ma nel film di Alejandro Gonzales Inarritu si esplorano anche temi come la comunicazione interculturale e le conseguenze della globalizzazione attraverso le storie intrecciate di personaggi che vivono in diverse parti del mondo. E’ così che le 70 poesie di questo volume hanno la capacità di illuminare le turbolenze di uno scandaglio accanito nel sub conscio di tutti noi. Un raschiare attentamente tra le anse di fulminazioni, a volte brillantemente immaginarie, a volte rivitalizzate da una realtà che cerca di riordinare pensieri e creatività.
“Nudo appare il cielo sul sentiero del virtuale trita/ canovacci destini vorrebbe inghiottire le rovine/ di un mondo immondo tu cielo che respiri la distruzione/ anzi il tormento ti aggiri ardito per un cuore in fermento…”
I dubbi del poeta incrinano inesorabilmente il tempo prezioso, che potrebbe rendere sublime ogni vicissitudine quotidiana, tra passato e presente, tra vagabondare e cesellare.
Egli sembra raccontare tutto quel che si svolge nel “flusso di energie in attrito”, per quei particolari momenti che simulano conciliazioni tra il banale e il “principio”.
Scrittura tutta tesa sul versante della narrazione, ricca di simboli, di spazi analitici, di espressioni che legano il verso alla musica, di chiarori intimi, di riflessi della psiche, di incedere delle figure, di fascinazioni silenziose, di accostamenti all’infinito, impeccabili ansie della parola sussurrata.
“Versata nel tentativo di comprendere le intimità che pur risiedono all’interno della finzione – scrive Carmen De Stasio nella prefazione – la poesia di Liuzzi avvampa di succose deflagrazioni di contro all’impudenza di promesse disfatte e oscilla con tratto di saggezza a disporre il fragore delle occasioni perdute in un protrarsi che albeggia costante nelle parole.”
L’immaginazione ha il fervore sia del mondo indecifrabile che della magmatica passione dell’inafferrabile.
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ANTONIO SPAGNUOLO

sabato 12 luglio 2025

POESIA = ORIETTA MOSCHITTI CHISARI


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"Silenzio”
Ha molte voci
il silenzio che vive tra due cieli,
buca il confine, discende taciturno
e spande su di noi sussurri,
sembianze in agrodolce,
parole sotterrate
e il volto sfatto di quegl'ultimi fiati:
è un preludio, un notturno
un mulinar d’anni abbagliati
e non se ne va
senza soffiare su quelli abborracciati.
Resta un frinire di grilli,
una languorosa memoria di torta ai mirtilli.
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"Stella polare”
Erano vostre le ossa tra le spine,
l'orbite cave volte alle colline
spiriti gemmati nella polvere?
Ora di fronte a voi
solo libere frontiere,
campi bradi senza più bandiere,
alle spalle un cimitero di carri,
innanzi
sette luminosi astri e la stella polare.
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ORIETTA MOSCHITTI CHISARI

venerdì 11 luglio 2025

POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO


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“Stupore”
Polvere e ortiche nel sospiro di un incanto
indizio cortese delle ombre
che vagano in macerie e fameliche ossa
frantumando chiarori inaspettati.
La tua voce per me non è peccato
se c’è amore segreto e ormai svanito
nel vortice della maledetta falce nera.
Passione che ancora mi tormenta
è custodia tra le fiamme e cenere,
lenta sino a toccare il limbo
e stupore sfilacciato di ricordi,
come lo stradivario che nutrimmo,
ora nascosto.
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ANTONIO SPAGNUOLO