giovedì 4 settembre 2014

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e l’infinito"

Spiaggia di bianca sabbia
per ragazza Alessia nel contarne
nella camera della mente
i granelli. E quante gocce
compongono il mare?
Seduta medita Alessia
ha in mano la mappa dell’alba
lo zainetto a tracolla e il
file segreto nel computer
(tanto non mi lascia).
Sottile parola che piano
parte come una freccia
nel cellulare, voce di Giovanni:
Amore!!! Trasale Alessia
ansia felice a stellarla
e la prossima volta è stasera.
*

"Alessia e l’esame"

Linea di tramonto dal Parco Virgiliano
anima di vetro di Alessia a lambire
le tegole del cielo, azzurro a riproporsi
nelle cellule di ragazza Alessia,
respirato pari a lume di stella.
Nella cornice mediterranea sul bordo
del mare una candela ha acceso
Alessia per scaramanzia e parlano
i pini in forma umana nel silenzio
delle cose. Svetta il più alto e dice:
Giovanni non ti lascerà.
Naturale incantesimo sorride Alessia
e studia Petrarca per della vita
la prova, l’esame di dopodomani.
*

"Alessia forse madre"

Lui ieri è stato attento,
pensa ragazza Alessia
sola nel risveglio, ma
Veronica c’è rimasta
con il coito interrotto
e a diciotto anni ha
una bimba di due anni.
Se sono incinta che si
fa? Si guarda allo specchio
Alessia, e pensa che
domani devono venirle,
e se non esce il sangue?
Petrarca e Ovidio da
studiare, perde la
concentrazione Alessia,
il telefono in mano,
non chiama nessuno,
squillo:. (E’ Giovanni
e dice: se sei incinta
lo teniamo il bambino.
ho lo stipendio della
banca e tu hai una casa).
Trasale Alessia, ansia
di gioia, salta sul letto,
batte le mani.
Urla fuori il gabbiano.
Attenzione!!!
*

"Alessia e l’aria di settembre"

Foglie di varie tinte lungo
del Parco Virgiliano
i viali a interanimarsi
con di Alessia gli occhi.
Aghi di pino nel coglierne
l’essenza nel verde
prosciugato pari a spillo
che non fa male, sotto
le scarpe di ginnastica
di Alessia nel giocare
alla California. Aria
più fresca della sera
consecutiva, soglia
di ieri che non torna,
nel ridestarsi del sorriso,
nel suo disporsi serenamente
Alessia en plein air
nell’abetaia a farsi sempreverde
il senso della vita,
la forma del sorriso
da affilare se è vita
e non nuotando esistere
nel gioco meridiano,
ad accogliere nella gioia
infinita Alessia nella
chiostra delle braccia
di Giovanni il nero
degli occhi a respirarlo.
*

"Alessia e la gita in barca"

Rema Alessia nell’uscire
dalla nebbia, barca o di noce
guscio con Giovanni,
golfo che abbraccia polita
di settembre l’aria per
ragazza Alessia, occhi
nel sole (tanto non mi lascia).
Immensi di luce barlumi
per Alessia al colmo
della grazia, nell’inalvearsi
i pensieri nella gioia di
sempre. Deve dare l’esame
di italiano Alessia, mani
affilate sul libro nell’
accadere. del tempo ad
iridarla (non ha orologio
Alessia). Verde delle acque
in progress il rosso della
barca tra le onde. Sorride
Giovanni nell’essere felice
come edera Alessia
nell’attimo di limbo
e risata infinita.
*

"Sera di Alessia"

Sera a entrare in di Alessia
le fibre (vede la finestra sul
cortile dove abita Giovanni)
(non mi lascia)
e volano dei gabbiani
gli stormi a ridestare
ragazza Alessia con le grida
dal sogno più bello
a ovest della vita.
A poco a poco sente della
campana Alessia l’argento
del suono e pensa a Dio,
nel diradarsi della nebbia
e sta infinitamente Alessia
a presagire felicità nella
gioia della maglietta rosa
fucsia.
*

"Alessia e la rossa"

La rosa guarda Alessia,
(le ricorda il suo sesso
di ragazza). Scorge Alessia
la rosa. Guarigioni
ad ogni passo per Alessia
detersa dal sole in plein air
abbronzatura nell’
intensificarsi. Fiorevole
evento: venerdì è festa
e le porterà della rosa
Giovanni la freschezza,
senza spine.
Fuoricampo del gabbiano
la voce: non ti lascia!!
Il cielo di Alessia tra storie
di baci attende la disadorna
via serali, non coglie Alessia
la rosa nel farla vivere
naturale gioia.
Nelle mani rugiada
a rasserenare Alessia,
gemmante nella grazia.
*

"Alessia e il pane"

Sera a sottendere la malia
della gioia di Alessia
e il pane è nella madia
per il nutrimento celeste.
Ragazza Alessia entra
in scena in attimi di azzurro
nell’inalvearsi del fiume
della felicità di acque
verdi fino al mare
dei sogni a rigenerarla
e possederla, oltre il
canneto della spiaggia
della sabbia dove fare
l’amore con Giovanni
e sta infinitamente dopo
a gettare sassi nel mare.
*
"Alessia e il sentiero"

Incanto di selenica luna a iridare
ragazza Alessia nella continuazione
al calendario dei giorni.
Chiaro mattino da bere, aria fresca
di settembre a rigenerare Alessia
nel bene presentito dal ramo
dell’arancio. Andranno bene il sesso
e l’esame, dice l’angelo nel
panneggiare mistico nella camera
della mente di Alessia.
Attimi rosapesca, Alessia ha il filo
della vita nelle mani affilate
e la temperatura più mite si apre
a rigenerazioni. Raggio azzurro,
molecola di cielo a entrarle dentro,
libera come l’aria, felice
entra Alessia nel sentiero.
*
Raffaele Piazza

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