"Alessia e il nuovo novembre"
Attimi di cielocobalto, il
tempo attende la disadorna
via serale: vi aggiungete
un fiore d’erba rosa nel
grano di Alessia (capelli
a scendere quasi fino
a degli occhi l’azzurro)
a captare in infinita
velocità le cose del
sembiante del Parco
Virgiliano, i pini, gli aghi,
le pigne, l’ossigeno
invisibile in chiaro orizzonte
nell’altana nella camera
della mente di Alessia
in novembre fresco
nella stagione delle arance.
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"Alessia e la terrazza"
Sera di platino a contenere
la precedente che torna
per inalvearsi nel sentiero
sottile dell’anima di ragazza
Alessia al colmo della grazia.
Ride Alessia (tanto non mi lascia)
nel posare i pensieri sui rami
dei pini, nel cogliere
portafortuna la pigna da
portare nella casa e fare
con Giovanni l’amore,
felice come una donna,
sedici anni contati come semi.
Squilla il telefonino, rossa luce.
Fiori a perdersi nel mare di
Napoli o a essere stelle
infiorate.
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"Alessia e il vestito per la festa"
Mattinale incantesimo di attesa
la parete della vita tiene
e le memorie d’altri.
Fotocopiata una vita nello specchio
ragazza Alessia si prepara
per la festa di stasera. Polito
l’azzurro del vestito a panneggiare
contro il cielo. Alessia trasale
(tanto non mi lascia). Si sente
Alessia come una donna,
16 anni pari a semi da piantare
nel giardino segreto
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"Alessia e il fresco dell’anima"
Sotteso stellato, firmamento infiorato
da stellemargherite sera al Parco Virgiliano,
nell’estendersi della gioia di Alessia,
fresco dell’anima a ricomporne i tasselli
del mosaico e a poco a poco la rinascita
nel lago assetato di felicità di Alessia
nel ricomporre incantesimi
a incielarsi rosavestita per la vita
quasi in prove di danza.
Fresco ad intessersi con le cellule dell’
anima di Alessia, scansione elementare
di profitto per la vita:
si specchia nell’abetaia infinita.
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"Alessia e la luna cangiante"
Attimi rosapesca per ragazza
Alessia nel contemplare il vivido
sembiante, acqua azzurra
a scendere nel’anima di Alessia
di grammi 18. Il grano dei
capelli bagnato nel novembre
consecutivo prima che si accenda
Venere nel giocare con la luna
ostia sottile per poi virare al rosso
la tinta mistica e sensuale
nell’attendere dell’amore il piacere.
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"Alessia e la stella più lontana"
Occhi d’azzurro di ragazza
Alessia, anima iridata..
All’Osservatorio il firmamento
nel contemplarlo in lubrico
stupore nel pensare alla linea
del piacere con Giovanni..
E immagina la stella più
lontana il cielo a infiorare
e il letto dell’amplesso
tra due ore. E se mi lascia?
Poi la luna e gli anelli di
Saturno nell’intravederli
nell’ appoggiarsi alle parole
di Veronica..
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Raffaele Piazza
Curioso quel voler coinvolgere il lettore nell'aggiungere immagini al tessuto già ricco.
RispondiEliminaSempre originali le tue creazioni, eccezionale quel fotocopiare la sera precedente…
Si entra nella regione del sogno e dei suoi simboli.
Complimenti, Raffaele.