AMOR COELI
Sovrastati dal suono della luce
non ci trattengono basse correnti
dove motteggia sempre vero
il tonfo della specie
bassura transitiva di minimo
non accettabile all’inquieto
malleolo in danza
*
Fu per l’esiguità di sostanza
la ridondanza di forma
che la parola s’appassionò
nel fascio di luce
alla beltà scandalosa
di un emistichio
dispiegate le ali come
a Samotracia la Niché.
*
Che qui non si sappia che la notte
genera il tormento dei mostri
è fatto grave e insano
che non si ascolti lo sfrigolio
sabbiale della clessidra
non preserva dalla pugna di Saturno
chi da Delfi - quando arsero l’alloro
tornò folle di sacre sibille
*
VERSO CAORLE
Su questa sponda che rimira
celeste e verde in trasparenza d’aria
ogni cosa è in luce congiunta
in nome di grazia.
Stretta all’angolo l’ombra
lenta una caorlina accosta
la terra lustra.
*
BASTASSE VENTO BUONO
Bastasse vento buono
Luce non ogivale
Saremmo presto all'armo
Affinati d'altre traversate
A voce di mare eguali
Vigili nell'occhio alle stelle
A prodigio di polena somiglianti.
*
Il GRIDO DELLA LUCE STAMANI
Il grido della luce stamani
folgora la distanza
il gioco costellato dell'ombra
nell'inciso spazio degli sterpi.
Più in alto il respiro di neve
e luce inarca il giorno
agl'innumeri enti all'attesa.
*
*
E avviene che ci salutiamo
per un tempo a noi non più
misurabile, la luce grava
dalle tue spalle alla pietraia
dell'iride nella fissità dell'aria
ritornata esatta a Febo
a nessuna trinità a sottrarci
la costanza delle spoglie.
*
ADRIANA GLORIA MARIGO
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