giovedì 26 marzo 2015

POESIE = ADRIANA GLORIA MARIGO

AMOR COELI


Sovrastati dal suono della luce
non ci trattengono basse correnti
dove motteggia sempre vero

il tonfo della specie

bassura transitiva di minimo
non accettabile all’inquieto
malleolo in danza

*

Fu per l’esiguità di sostanza
la ridondanza di forma
che la parola s’appassionò
nel fascio di luce
alla beltà scandalosa
di un emistichio

dispiegate le ali come
a Samotracia la Niché.


*



Che qui non si sappia che la notte
genera il tormento dei mostri
è fatto grave e insano

che non si ascolti lo sfrigolio
sabbiale della clessidra
non preserva dalla pugna di Saturno

chi da Delfi - quando arsero l’alloro
tornò folle di sacre sibille
*

VERSO CAORLE



Su questa sponda che rimira
celeste e verde in trasparenza d’aria
ogni cosa è in luce congiunta
in nome di grazia.

Stretta all’angolo l’ombra
lenta una caorlina accosta
la terra lustra.
*

BASTASSE VENTO BUONO


Bastasse vento buono
Luce non ogivale
Saremmo presto all'armo

Affinati d'altre traversate

A voce di mare eguali
Vigili nell'occhio alle stelle
A prodigio di polena somiglianti.
*


Il GRIDO DELLA LUCE STAMANI



Il grido della luce stamani
folgora la distanza
il gioco costellato dell'ombra
nell'inciso spazio degli sterpi.

Più in alto il respiro di neve
e luce inarca il giorno
agl'innumeri enti all'attesa.
*

*

E avviene che ci salutiamo
per un tempo a noi non più
misurabile, la luce grava
dalle tue spalle alla pietraia
dell'iride nella fissità dell'aria
ritornata esatta a Febo
a nessuna trinità a sottrarci
la costanza delle spoglie.
*
ADRIANA GLORIA MARIGO





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