venerdì 6 marzo 2015

SEGNALAZIONE VOLUMI = FELICE SERINO

Felice Serino – Trasfigurati aneliti--Edizioni virtuali il basilisco - Poesiainversi.it - 2015 – pagg. 49


La nuova raccolta di poesie di Felice Serino, nato a Pozzuoli e residente a Torino, poeta pluripremiato, tradotto in sette lingue e che su internet dirige diversi blog e siti, si colloca sicuramente come il momento più alto della sua fertile e copiosa produzione.
Cifra essenziale, che connota la poetica del Nostro, di raccolta in raccolta, è una vena originalissima che parte da una visione del sacro, visto sia in maniera trascendente che immanente.
Serino si pone nei confronti della realtà, del mondo, del cosmo, che nella nostra contemporaneità spesso diviene caos, inizialmente come creatura che anela ad un essere superiore tramite una religiosità che supera e va oltre le forme confessionali e ritualistiche della Chiesa.
Sono spesso nominati da Felice Dio, Gesù, la Madonna e soprattutto gli angeli, ma il poeta non cade nel dogmatismo, credendo in un amore interessato per Dio, in un rapporto con Lui non mediato, tipico dei mistici, e che trova la sua realizzazione, il suo inveramento proprio attraverso, le sue poesie, che presentano unitarietà del discorso e coerenza.
Proprio in questo modo e in tal senso egli da creatura si eleva a persona, che vive criticamente in una società, relazionandosi con essa secondo una sua personalissima visione del mondo.
Tema essenziale del suo riflettere in versi è quello dell’amore per la vita, che lo porta ad una certa forma di ottimismo.
Per Serino l’esistenza umana è degna di essere vissuta e anche la morte non è considerata come la fine di tutto, ma come il passaggio dalla transitorietà all’eternità.
Non solo i contenuti sono originali nel poiein dell’autore, ma anche la forma dei suoi testi in massima parte brevi.
Il poeta attraverso gli occhi si rivolge alle cose che lo circondano, che vengono trasfigurate in versi, divenendo cariche di senso e di pathos.
Ecco dunque il sentire di Serino in "Trasfigurati aneliti", che esprime la stabile tensione del poeta verso l’universo e anche verso il microcosmo.
Il libro è costituito da 45 componimenti tutti forniti di titolo e non è scandito in sezioni,
"Trasfigurati aneliti" potrebbe essere letto come un poemetto vista la sua unitarietà e tutte le poesie che lo compongono fluiscono in lunga ed ininterrotta sequenza e sono risolte in un unico respiro.
S’incontrano diversi interlocutori in questa raccolta, ai quali l’io-poetante si rivolge, figure che sono Dio, Gesù, gli angeli e anche esseri terreni dei quali ogni riferimento resta taciuto.
Una vena epigrammatica connota il dettato del poeta che pratica una poesia neolirica.
Si notano precisione, velocità, leggerezza, icasticità, grazia e armonia nel versificare di questo autore.
A volte il tema del sacro si coniuga con quello della classicità, in versi sempre luminosi e controllatissimi.


Raffaele Piazza



1 Commenti:

Alle 6 marzo 2015 alle ore 12:58 , Blogger norise ha detto...

L'amico Raffaele Piazza ha inteso il senso del mio poetare con l'orecchio sensibile di chi è avvezzo alle molteplici forme della scrittura. Ha centrato in questo modo il cuore del messaggio, e di ciò gli sono veramente grato. Un plauso insieme alla mia stima, estensibile ad Antonio Spagnuolo per aver ospitato la recensione sul suo apprezzato blog.

 

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