mercoledì 23 settembre 2015

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANNALISA COMES

Annalisa Comes : “Il corpo eterno” - Ed. Gazebo . 2015 – pagg. 88 – s.i.p.
Un itinerario che splende nella sua scrittura per figure e risvolti , incontri e illusioni , fra le luci variabili delle immagini, che si susseguono ed attendono dalla parola quasi una liberazione dalla solitudine e dagli spazi prigionieri.
“… Abbiamo solo noi stesse/ in quegli inverni che sembrano miti,/ ma poi ritrattano la promessa/ e spalancano porticine,/ allora gli spifferi si fanno bufera,/ la frutta geme per il freddo/ e il fuoco si spegne./ Abbiamo solo noi stesse/ quando il figlio parte con la sua sacca ,/ quando la madre trema e non trova pace…”
Nella partitura simbolista che si snoda nei versi le immagini si disvelano in forme ignude , nella rappresentazione di una realtà che non si nasconde e delicatamente cerca di sorprendere per la sua tensione. Le figure si proiettano nella fisicità, irriducibile e immutabile , per divenire vigilie o fermezze, per scoprire mani ignude e delicate, per raggomitolarsi al suono di un violino, per regalare ondulazioni alla memoria o per offrire un fiore nel silenzio.
Anche la preghiera ha un accento che turba , nel silenzio del segnale divino, nelle ombre che addensano fra nuvole: una voce che vorrebbe portare lontano in un respiro che si ripete attraverso le labbra, o negli spazi contesi tra stella e stella.
Il verso accenna misura del passo musicale , capace in ogni flessione di diventare sintesi e di smussare gli angoli del pensiero, mentre sul piano dell’espressione lievita una reazione alla finitudine e alla futilità, al di là di ogni esperienza sapienziale o mistica.
Arricchiscono il volume due foto di Vasco Ascolini, che mostra una biografia ricchissima e pregevole.
ANTONIO SPAGNUOLO

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