“Dubbio”
Errabondo , nascondo le torri di vetro che accerchiano
trascinando fantasie presso le pietre
senza sapere che il mondo non finisce al bivio
e altrove le ombre lasciano impazzire il gioco.
Se riuscissi a riprendere il tuo pensiero,
qui nel fondo della tazza,
un breve sospiro , preghiera alla preghiera ,
perderei tra le rughe , e resterebbe poco tempo
per le menzogne che racconto in giro,
tra le dita sfrenate lungo l’oscura acredine del dubbio.
L’avessi saputo che sarebbe corso nelle vene
solo malinconia avrei spezzato prima anche il mio giorno.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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