giovedì 3 marzo 2016

INTERVENTO CRITICO = RAFFAELE PIAZZA

Considerazioni critiche sui testi poetici di Vinicio Verzieri inseriti in “Dentro spazi di rarità” Antologia Nuovi Fermenti Poesia – 9 - Fermenti Editrice – Roma – 2015 – pagg. 169 - € 18,00

L’ultimo poeta antologizzato è Vinicio Verzieri nato a Montesilvano e residente a Milano.
Ha in attivo personali in Italia e all’estero di pittura, scultura e grafica.
Ha partecipato a diverse rassegne e collettive internazionali. Ha pubblicato otto libri di versi poetici, uno in prosa e uno in dialetto.
Suoi lavori sono in antologie e riviste. Ha illustrato libri e realizzato oltre 250 ex libris con diverse tecniche.
Verzieri ci propone la silloge Fuori discussione, che ha una forte valenza epigrammatica ed è illustrata da quattro disegni, che sembrano interagire con l’ordine del discorso.
La raccolta è costituita da sette sequenze, tutte senza titolo e suddivise in brevi strofe.
Cifra distintiva della poetica di Vinicio pare essere quella di una forma rapsodica che si rivela attraverso la suddivisione in varie parti dei componimenti.
Le strofe danno spesso l’impressione di poter essere lette e di produrre senso autonomamente l’una dall’altra.
Caratteristica distintiva del fare poesia dell’autore è quella di una forte impronta anarchica dei versi.
Elemento saliente è l’icasticità delle immagini, raggiunta attraverso accensioni e spegnimenti veramente notevoli.
E’ una poesia intellettualistica, quella del Nostro e, in essa, predomina la densità a livello metaforico, sinestesico e semantico.
Esiste un doppio livello nelle poesie presentate, che consiste nell’alternanza di frammenti descrittivi e di altri nei quali è al centro del discorso l’io poetante.
Il poeta si esprime con frasi lapidarie, asserzioni dette sempre con sicurezza e in modo didascalico.
Per questo il titolo della miscellanea Fuori discussione pare essere particolarmente efficace e intonato ai contenuti che Verzieri esprime.
Vinicio afferma di volersi affidare al silenzio e di voler lasciare ai sensibili la percezione della poesia.
Con questa dichiarazione raggiunge un risultato intrigante nel descrivere in versi il senso e l’obiettivo del suo fare poesia.
Originalissima la costituzione di questi versi che si prestano alla meditazione e che vanno letti e riletti per la loro complessità.
C’è ironia e ricerca del nonsenso in questa silloge e tutte le sue parti sono risolte efficacemente e ben controllate.
Il poeta affronta anche il tema politico-sociale, nella sua visione eclettica.
In particolare, a tale riguardo, dichiara che i cerimoniali ipocriti anche di stato dovrebbero gravare nelle tasche e nelle coscienze dei partecipanti e che vorrebbe ripristinare con mani serene la tranquillità dei sogni dei bambini, turbati per il futuro dalla cattiva politica
A volte sembra essere affrontato lo stesso tema della genesi dell’atto creativo di scrivere con urgenza, quando Verzieri afferma che il termine stesso dovrebbe uscire dai suoi argini e affermare la sua trasparenza.
Esiste una vena pittorica in questa poesia e non a caso il poeta è anche pittore, caratteristica che si evince dalla luminosità delle parole che l’autore propone.
Una struttura magmatica caratterizza il dipanarsi dei sintagmi e tutto l’ordine del discorso è sotteso ad un concentrato scavo per arrivare a una definizione dell’identità dell’individuo nella sua dignità di persona.
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Raffaele Piazza

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