Ma, chi sei?
Instancabile volto
di generazioni ormai superate.
Sei forse il ramo di un albero ?
Il più antico , semmai.
O la sorgente fresca
di un fiume dimenticato.
Sei forse l' ombra di uno specchio?
O un àncora
che attende
di essere gettata.
Carta straccia o tela
su cui imprimere
un alfabeto di colori.
Sei,
ciò che sei!
Forse profumo
per chi
ancora non ti ha scoperto
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È bastato un attimo
e il cielo è entrato in me.
Una energia
che ha scosso le mie membra!
Quel pianto lontano
si è fatto vicino,
rivelando il calore di una carezza.
Le pieghe dell' Amore
sono talvolta irruenti
come lo è la vita.
Inondano però
di senso
ciò che un tempo
percepii come fremito.
Chiudo gli occhi
e conservo
il tepore inconsueto
di una emozione che si fa eterna.
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Il silenzio della notte,
scopre il velo dell' imperfezione.
Dimora onirica di illusioni,
sfuggite al desiderio della luce.
Sul finire dei ritmi acuti
declina leggera l' ombra.
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Sullo strappo di un foglio ingiallito
scivolano vagabondi pensieri.
Storie e volti
sguardi scrutanti;
incroci di abbracci,
lotte e speranze sincere.
Un soffio
li porta lontano,
in un luogo sacro
alla propria esistenza!
Si alternano
come verdi distese
e paludi aride e devastanti.
I pensieri si scrollano
uno all' altro
pesi e fatiche
seguendo la spinta alla serenità.
Un laccio di Amore
li unisce,
ancora esile ma indistricabile.
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La purezza del cuore non si misura con le parole ma la si coglie nell' anima.
È profonda e delicata brezza !
Nel gioco delle parti non prende posto ed esulta per la coerenza.
Non ferisce, non ricerca successo .
Gioisce del bene e della concordia.
La purezza del cuore
sa accogliere e languire le ferite..
Non si esalta ma attende in silenzio !
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Va la mente libera
scorre trasparente come una goccia.
Danza,
sulla cresta argentata di un fiume.
Chiudo gli occhi
ed arresto il pensiero
che scorre arrogante
nei meandri della mia fisicità.
Mi percorre tutta
inarrestabile turbine
di amare convinzioni.
L'inchiostro
traccia la fine delle mie impressioni,
sincere all'anima.
Mi invade
un sentimento di Amore.
Si intrecciano pensieri
e si espandono come nuvole leggere.
Tornano con leggiadria
sensazioni felici
profumi esaltanti.
Leggera la speranza,
solleva il velo dell'indifferenza
alleggerisce il carico delle angosce.
Lucida attesa,
bagliore di entusiasmi reconditi.
Ai miei occhi
unione ed armonia
melodia di sentimenti rigeneranti
e profusi.
*
ADRIANA RINALDI
*
Adriana Rinaldi, nata a Bergamo il 21.10.1966. Ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, vive a Milano, docente della Scuola Primaria.Scrive poesie sin da quando era bambina; spesso realizza il suo pensiero riguardo ad opere d' arte pittorica in riferimento ai seguenti artisti: Emauela Corbellini Vaccari, Laura Saresera, Tiziana Monti, Rosa Maria Lo Bue, Giancarlo Stefanelli.--Referente dell'attività teatrale nella scuola in cui insegna riguardo ad un progetto di Teatro Didattico da lei elaborato e condotto coinvolgente 15 classi e collaborando attivamente con la Compagnia Teatrale centro Studio Oltreunpo' diretta dal regista Marco Oliva.
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