POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
“Risacca”
Fra le arrugginite maglie del tempo inseguo
ancora inutili motivi , quasi la risacca spezzi l’ambra
nella confusione della mente.
Irrimediabilmente corrotto il ricordo
disegna la febbre del profilo,
tormenta incroci nei solchi dell’attesa,
che si fa sempre più flebile oltre sorpresa.
A piedi nudi ho il palpito del tramonto
nel tocco del dubbio che ha un riflesso spettrale.
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“Turbamenti”
Manca ancora un nome alle parole
se tacciono varianti a ricordare
nebulosa che proietta catene,
travasando nel nulla il lungo incedere dell’orizzonte.
Incantavano anche le muse i segreti del nostro amore
ora tradito dallo specchio della morte
per ghermire turbamenti.
Mammole e viole nell’errore di una bocca amara
inverosimile deliquio delle bruciature.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
1 Commenti:
La tristezza genera spettri incantati.
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