SEGNALAZIONE VOLUMI = LORIS MARIA MARCHETTI
Loris Maria Marchetti – "Suite delle tenebre e del mare"--puntoacapo Editrice – Pasturana (AL) – 2016 – pagg. 99 - € 15,00
Loris Maria Marchetti (Villafranca Sabaudia 1945) ha all’attivo una ventina di opere poetiche, spesso premiate, due volumi di racconti, un romanzo breve e alcune raccolte di elzeviri e prose varie.
Interessato alla cultura letteraria e musicale dell’Otto e del Novecento, e in particolare alle relazioni degli scrittori con la musica, dal 1976 ha pubblicato vari volumi di saggi e antologie.
Nella triplice veste di poeta narratore e critico/saggista ha collaborato e collabora a importanti riviste, giornali, miscellanee, enciclopedie.
Dirige dal 1989 la collana di letteratura “La linea d’ombra” per le Edizioni dell’Orso di Alessandria
“Suite delle tenebre e del mare” è un libro di poesia scandito in sette sezioni che hanno per titolo delle didascalie come di una partitura musicale, a conferma che poesia e musica sono sorelle e presenta una postfazione di Mauro Ferrari ricca di acribia.
La prima parte “Preludio agitato”, costituita da tre componimenti presenta una vena filosofica e teologica con una forte carica di misticismo finalizzato all’ascensione al divino. Si tratta di tre poesie che hanno per protagonista Dio, del quale, dice Marchetti, i preti ne sanno all’incirca quanto ne sa lui.
Viene detto il Demonio al quale Dio lascia uno spazio, forse per troppa tolleranza, e il poeta afferma che a volte gli sembra di giocare a gatto e topo con l’Altissimo.
Una visione immanente della divinità nell’affrontare anche il problema del bene e del male si evince in questi versi veramente originali.
Serpeggia in esse una forte ironia e la forma è elegante e icastica.
Cifra essenziale della poetica di Marchetti pare essere una parola precisa che crea immagini affabulanti e chiare, tutte tendenti ad accensioni e spegnimenti.
Il poeta a volte indulge in descrizioni sia naturalistiche che di chiese e piazze e una certa magia connota i suoi versi, una tensione verso la bellezza, attraverso la sospensione e la densità metaforica e sinestesica.
Una poesia intellettualistica che sottende l’uso accorto degli strumenti da parte di un poeta scaltrito, con una forte coscienza letteraria.
Qui tutto può divenire oggetto del versificare, da una musica d’organo proveniente da una chiesa, a un pranzo al ristorante, dalla morte di un amico alla visione di paesaggi meravigliosi, da una sosta ad un caffè, ad una big band che sfoggia tutto il suo repertorio.
Anche l’inquietudine è presente nelle poesie di questo autore quando vengono detti incubi, notti con demoni, il buio e l’angoscia.
Marchetti con questo libro esplora molti ambiti esistenziali con una parola poetica acuminata, avvertita e alta.
Raffaele Piazza
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