POESIA = GIORGIO STELLA
FOSSA COMUNE
Per Giordano Sermoneta
I
Cedro di latta che cuci
La pelle il gemello
Caino è al fianco del
Grembo maschio
E piano il sesto
Del primo senso
II
Apri fiore a croce
La croce del fiore
In croce al fiore
Di Santo chiudi
Il rossetto
Nello smalto
III
Nudi e piani i battiti delle
Ali e i muri di terra misuri
A muta di trincea questa
Pura e sangue miseria
Tre occhi e un busto
Per saldare
IV
Olio d’origine mi stufi la cantina
E i burattini sanno di
Anfore a merletto fino che Dio
Decida il nido
D’oro nell’arco del tiro nostro
Signore
V
Vuoto chiuso dal pieno
Vetro di fuoco d’un
Tempo veleno a cuore
Aperto la volontaria
Colomba dell’est
VI
Putti mi maschi
La latrina gemella
Allo spago del nuoto
Quel rogo che appare
E scompare come il
Circo delle alate
Sirene rosse
Di croce
VII
L’oppio ma mai sia lodato
Il tamburo dell’elastico
A catena di nessuna terra
Cammini assieme a lei
Ti porta al ballo turco
Del bagno malato
Da reti di pesca di clausura
La Messa mi Santa
VIII
Beve la culla d’avorio
Si ninna la nanna e
Poi di baci un pianto
Si destra a sinistra –
Quanto quando
In tutto questo
IX
Giro di giglio si latta
La breve durata
A minima presa di
Mira la stilla e
Versa e seta contro
Il vetro contro-mosso
X
Si giace la sera Dio
Canti cristici diurni
Di passaggi di mani
In preghiera l’anima
Gemella allo Spirito
Santo
*
Giorgio Stella
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