Rocco Salerno : “Una notte in paradiso” – Ed. Lepisma – 2009 – pagg. 164 - € 15,00
Giunge soltanto ora sulla mia scrivania questo elegante volume di poesie del professore Rocco Salerno , nato a Roseto Capo Spulico nel 1952 , ed ora titolare di lettere nelle superiori di Fondi . La impegnatissima ricerca della parola , in una immedesimazione che lacera la pagina per ricucire i contatti profondi del verso , si profonde nel simbolo e nelle metafore , per accendere con luccichii multicolore il segno del dicibile.
Orizzonti e spazi propongono un poema suggestivo , composto di cinque distinti “libri” , dilatando e rimembrando i sussurri o il canto del viaggio nell’eterno illusorio .
“Aiutami in questa corsa verso la morte
le dico mentre protende le sue braccia ai miei occhi
non sapendo se sia lei o un vecchio sogno
venuto a inquietare di nuovo il mio copro…”
Brandelli di memorie si accalcano in queste liriche nelle quali il poeta tenta di rivelare i suoi segreti, tenta di ricamare pannelli in cui i sentimenti possano esternarsi con musica sincopata , tenta di aggiornare le pennellate che un Paradiso forse irraggiungibile attende per vivificare le preghiere. Ma cosa vuol significare il titolo “Una notte in paradiso”? La scoperta di un porto misterioso che diventa simbolo indecifrabile di un qualche cosa che precede la vita stessa dell’individuo ? O lo sciorinare dei pensieri mitizzati dalla fantasia del poeta ?
La meraviglia , il sorriso , le carezze , il palpito , il risveglio , il giardino dell’Eden, il luccichio delle stelle , il destino che divide , le tombe che crescono , l’incantesimo della terra famelica , diventano clamori e furori di un raffinato legame al ritmo. Anche la meraviglia riesce ad avere accenti di una promessa meritevole di libertà e illusione.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
*
Nessun commento:
Posta un commento