Giuseppe Iuliano : “A passo d’uomo” – Ed. Delta 3 – 2018 – pagg. 12 - € 2,50
Privo di retoriche illusioni , sia per la sua innata passione rivolta al territorio , sia per una sottile spiritualità del vivere , Giuseppe Iuliano presenta un elegante fascicolo , con sole dodici poesie . Un gioco di simboli e metafore che sgorga all’improvviso nella propria autenticità di scrittura . Un dialogare con se stesso e con il tempo che logora , per scavare tra le immagini , le verdure , il paesaggio, le intemperie , in una terra che lo accompagna quotidianamente per frammenti e suggestioni . Il motivo che domina , completa e unifica questa raccolta è senza alcun dubbio l’armonia morale e verbale che contraddistingue ogni pagina . L’ampiezza del canto stupisce per la sua singolare misura di equilibrio : un verso tagliato che recupera ad ogni passo la memoria in accorta regia con il tormento del sentimento ed il disappunto per la precarietà dei sussulti.
“Quando rammemoriamo ai figli / testimonianze da raccontare / voci ricordi ombre impastano di carne / la spenta polvere , mucchio di calcina / miracolo promessa del terzo giorno / insieme sepolcro e risurrezione./ Da quell’anno imploriamo anime sante / per me diversità di croci e nomi./ Matrigna la natura e la sua guerra.”
Schiaccianti, sotto il profilo psicologico , gli accenni che rimandano ad un ambiente umano e naturale continuamente provato dalla magia del provvisorio . Incredibile e pur tangibile esperienza di chi ama la luce e la vita.
ANTONIO SPAGNUOLO
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