I-
Non è mai detta l’ultima parola
in questa vita lunga una frase intera
restiamo in equilibrio precario
su incerte latitudini
a sfidare la voce del silenzio
con l’inutile saggezza d’una causa persa
tra il muro, la finestra e il cielo
dentro al foglio bianco di latte
figlio d’un colpo di tosse
e d’una ferita coperta di sale
dove la lingua ricama sillabe e accenti
grezzo tappeto infinito d’aria e materia.
*
II -
Basta poco, un pensiero distratto
un salto da niente
per poter fare a meno di sé
per lasciare il mondo affondare
nello scuro silenzio che sfonda
il muro bianco della mente
mentre un fiore rosso spunta a sorpresa
nella neve sporca di fango
sul bordo sbilenco del marciapiede.
*
III -
Ci sono giorni felici
in cui salta il confine protetto
e si scioglie la pretesa della verità
e il battere quieto del martello
d’un pensiero ricuce la tela
delle ore rinate, rimesse in fila
sul fronte d’una nuova destinazione
ritorna l’antica primordiale carezza
della luce di passi ancora senza una meta,
gesti e mani senza la servitù d’una paga.
*
STEFANO VITALE
*
Stefano Vitale (1958) - vive e lavora a Torino - Giornalista pubblicista, è redattore della rivista “école”. Idee per l’Educazione (Como) dove cura la rubrica “Anni Verdi” e del giornale on line www.ilgiornalaccio.net con le rubriche “Fatti e Misfatti” e “Oggetti smarriti” dedicata alla critica letteraria e di poesia in particolare.
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