Maurizio Clementi : “L’inesausto grembo” (la poesia dell’ultimo Leopardi) – Ed. Mimesis – 2018 – pagg. 104 - € 10,00
Sei brillantissimi saggi , una introduzione , una conclusione, alcuni testi del poeta e bibliografia essenziale , queste le pagine che Maurizio Clementi ci offre in un ricco panorama critico , ricostruttivo e meditativo, intorno agli ultimi anni di vita di Leopardi , trascorsi tra Napoli città e Torre del Greco.
Il linguaggio usato ci dimostra che l’autore non ha inteso per nessun motivo compiere un’azione di vertigine , ma ha cercato di ridare forza poetica ed emotiva a quegli elementi quotidiani che hanno inciso in maniera determinante sulla salute e sulla creatività del Leopardi. Un lavoro di analisi e di indagini , cucito e ricucito intorno a scritti ed occasioni , pensieri ed incontri , parole scritte e singulti , che caratterizzano un arco di sospensione per quella identità perduta e ritrovata, nel mezzo delle verità che è fatta di frammenti, accesi e che grondano di vita per quei minimi sussulti che il poeta è riuscito a scandire nel percorso finale della sua esistenza. Un Leopardi che ricordavamo già come uomo impegnato sino al delirio ma che affonda nel semplicissimo urlo della golosità , tra franfellicchi e gelati , cioccolato e fritture , leccornie e coppi profumati , nel mentre sfiora con sapienza incontri di nobili ed intellettuali, giornalisti e filosofi .
L’amico Ranieri asseconda questi momenti di debolezza e di nevrosi , anche quando il poeta cerca di invertire il ritmo sonno veglia per cercare anche di notte compagnie o visioni che possano mutare le tenebre.
Autentica intersezione fra realtà e presenza perseguendo un disegno raffinato di studioso e di esperto ricercatore .
ANTONIO SPAGNUOLO
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