( I )
Addosso polvere di passato e ferite
aperte al fondo dei pensieri.
Croste di esistenza sulla pelle
nel calpestio sordo dei giorni.
Tormento il cielo,
invento ogni ora,
sorriso mio del tempo,
crudele finzione.
(II)
Fondersi profondersi diffondersi
nel mattino che avanza
passi mossi tra umori sbiaditi al sole,
trame ordite nel tempo
che allunga accorcia le attese,
ci parla nelle ore
gocciole di tutto o di niente,
che bruciano spengono lo sguardo.
La misura l'istante,
labirintica circolarità
di una con-giun-zione dis-giun-tiva.
(III)
TU - Un grido dilaniato
arriva al cuore
preciso, compatto, immediato,
come un dolore che c’è ed è reale,
come la tua vita che si sublima senza amore
come me che adesso vivo nel tuo cuore.
IO - Sono Terra e Cielo,
incantatrice di stelle,
mi spargo come sabbia
perché arrivi il vento,
un po' persa ora nel mondo.
(IV)
Quale la spinta al sogno,
il moto all’andare.
Cosa nella sera accesa e spenta
in un lampo.
Quare id faciam, requiris. Nescio.
Stelle di polvere
e braccia a reggere il cielo.
Excrucior.
IDA DI IANNI
*
IDA DI IANNI è docente, direttore editoriale della Volturnia Edizioni (casa editrice molisana), scrittrice e critico letterario. Ha dato sinora alle stampe dieci raccolte di poesie e un numero assai elevato di altri scritti da sola e in collaborazione (antologie, guide, pubblicazioni a carattere storico, un dizionario in lingua vernacolare, prefazioni, relazioni, recensioni). Presidente e giurata di premi di poesia e narrativa, è stata tradotta in spagnolo e in armeno. Attiva operatrice in campo sia letterario sia associazionistico.
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