giovedì 3 gennaio 2019

SEGNALAZIONE VOLUMI = LILIANA UGOLINI

Liliana Ugolini – "La marionetta vivente"-- Florence Art Edizioni – Firenze – 2018 – pag. 95 - € 12,00
Liliana Ugolini è nata a Firenze nel 1934 dove vive e lavora.
Per 16 anni ha condotto per Pianeta Poesia la poesia performativa e multimediale
promuovendo la conoscenza di questa particolare modalità del linguaggio poetico
documentato in tre libri editi teatrali andati ripetutamente in scena e moltissime
performances.
Ha realizzato il teatro da camera di poesia e opere in versi e musica collaborando
con attori, musicisti e performers.
Fa parte dell’Archivio Voce dei Poeti e del Gruppo performativo Cerimonie crudeli
per Multimedia91.
Ha pubblicato 19 libri di poesia, 5 in prosa e 4 di teatro. Da questi sono stati prodotti
12 spettacoli teatrali andati ripetutamente in scena e moltissime performances.
La marionetta vivente è un testo composto da brani di prosa e da poesie e
presenta il sottotitolo Miscellanea di scritti sul tema.
Sono inserite in copertina e nell’interno del volume alcune fotoelaborazioni di
Dario Caiani che bene si armonizzano con il contesto generale.
Inoltre all’inizio, dopo due pagine introduttive dell’autrice, si ritrova un
intervento critico di Stefano Lanuzza dal titolo Teatrino e “scritture di scena” di
Liliana Ugolini MARIONETTE.
Il libro si conclude con un’intervista di Serena Stefani alla scrittrice, intitolata
Tra poesia e teatro Uomini e Burattini.
Una scrittura che crea tessuti linguistici affascinanti e icastici connota sia le parti
in prosa che quelle in poesia del libro.
Una vena surreale e magica emerge nel contesto se i protagonisti sono proprio
le marionette e i burattini messi in scena da Burattinaio, scritto con la lettera maiuscola,
cosa che ci fa pensare alla sua raffigurazione intesa come quella di un demiurgo, un
essere che tenendo in mano i fili condiziona la vita dei burattini e delle marionette che
incontrovertibilmente sono alla ricerca in primis della libertà.
Marionette e burattini divengono simbolo dell’essere umano che tende al suo
libero arbitrio nel bene e nel male, nella tensione verso una felicità possibile penalizzata
proprio dal loro essere sottomessi al Burattinaio nel loro teatro se anche la vita delle
persone è spesso una recita.
Un forte senso di drammaticità pervade la scrittura della Ugolini, scrittura che
ha un andamento teatrale per cui si potrebbe parlare di sperimentazione intesa nel senso
di fare entrare il teatro nel teatro in un intrigante gioco di specchi.
Per la sua struttura architettonica nella quale si amalgamano poesia, narrativa,
fotografia e arti figurative nonché frammenti per sceneggiature teatrali La marionetta
vivente può essere letto come un composito ipertesto che attraverso le sue linee di
codice che s’intersecano diviene un’opera piacevole e stimolante per il lettore anche
per i contenuti intellettualistici che costantemente la sottendono.
Anche le parole stesse nel loro essere nominate nella loro essenza giocano qui
un ruolo fondante quando nel frammento intitolato Marionette, burattini e il già scritto
da tempo Liliana afferma che nel teatrino delle marionette e dei burattini tutto era già
scritto e detto da tempo e le parole avevano formato un edificio che era invisibile ma
solido.
Raffaele Piazza

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