lunedì 13 maggio 2019

POESIA = LIDIA POPOLANO

"Giano"

L’innocenza dell’anima esiste
solo nel breve e illusorio istante
in cui pretendiamo che sia lo sfondo
dell’anima degli altri
(e mai del nostro).
Ma il tramonto dura solo un istante
anche se si ripete ogni giorno.
Vorresti il sole sempre di fronte
ma all’alba -se ti volgi indietro-
ce l’hai giusto alle spalle
ed è l’ombra a essere il tuo sfondo.
Sì, proprio lei.
*

"Cosa te ne fai?"

Cosa te ne fai di questa donna che ti ha invitato
a sentire il profumo delle profondità
del suo dolore? Hai bisogno di leggerezza tu
Hai bisogno di annegare nella superficie
del vaso appena modellato le gravità
delle tue amare delusioni e delle attese cadute.
Questo ti auguro, di non ricadere nella tua,
di profondità, senza accorgerti, senza voler vedere
che qualunque vaso è sempre l’esito
di un amorevole e formale restauro
e che quando si tengono chiusi gli occhi
si riesce ad annegare anche in una sola lacrima.
*

"Lo sguardo"

E nel disperato tentativo
di non farsi uccidere
dagli impeti della vita degli altri
né di uccidere le persone
amate con il proprio dolore
gli anni lentamente volano
e neanche chiudere gli occhi
può bastare a fermare lo scempio
che si rappresenta davanti a noi
né ad attenuare la struggente
bellezza dell’amore, attraverso
cui vediamo il mondo.
*
LIDIA POPOLANO
*
Lidia Popolano, Biologa e cultrice di Neuroetica, vive a Roma, dedicandosi all'attività creativa. Dal 2007 al ’13, ha scritto e diretto i monologhi itineranti “Di notte per i vicoli di Roma antica”, “Il Grande Cinema per le strade di Roma” e “Di notte per i vicoli di Firenze antica” patrocinati da Roma Capitale, dalla Regione Lazio, dalla Fondazione Cinema per Roma e, negli anni 2008 e 2009, dal Comune di Firenze. Ha scritto liriche, racconti e due romanzi, di cui Come l’impronta di un quadro pubblicato da 96, rue-De-La Fontaine, 2017 TO, vince il Premio Speciale della Presidenza, nel Premio Wilde 2019 e il 2° Premio nel Concorso Poeta per caso 2018. Alcune opere, edite o inedite sono vincitrici, segnalate o finaliste in concorsi letterari, quali ad esempio il Premio Nabokov 2019 con il I premio alla silloge Abitare mura diroccate; il Concorso Tre colori 2019, in cui è finalista con la poesia Missing House; il Premio Zingarelli 2018 finalista con la poesia Alla processione; il Premio Città di Virgilio 2019 segnalazione alla poesia Gioco d’ombre.





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