“Venerdì”
Il tuo chiaro riprendere tenaglie
ed il rorido scrigno della pelle,
fra piede e piede, fra dita e dita,
ha svagate passioni di archi tesi.
Tutto è silenzio intorno e nel terrazzo
il mugolio delle schegge sempre eguale.
All’orizzonte scruto
lo stupore della tua gioia galleggiante,
rosa gazzella nel discreto segno,
nel regno ormai lontano degli affreschi
del tuo fianco tiranno aperto alle delizie.
Clausura di fobie la censura corrosa di persiane.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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