DOMENICO CIPRIANO – 3 POESIE DA
“L’ORIGINE” (L’Arcolaio, 2017)
*
(per Maria Teresa)
Ti invito a pensare al microcosmo degli eventi
come induzione della vita
e se l’estensione svilisce
reclamane la forma nelle tue azioni giornaliere
e il taglio netto dello sguardo sulle cose.
Hai mura spesse
che ti vincono e proteggono,
tutti i sogni ciclostilati in questi oggetti
(dalle giunture perfette) sbiadiscono
se arrendi i tuoi pensieri e le parole.
Sei noi
scaraventati dal temporale,
la grandine che ha reso i suoi fregi alle piante
e spezzato i fiori.
Cerca – nell’acqua fragile – l’amicizia del sole.
*
La memoria è un cuscino ardente
su cui non si riposa il corpo. Né la mente
sancisce patti di resa
davanti a nuovi accadimenti.
C’è un giorno da cui non possiamo separarci.
Così
fremiti angoscianti seguono ancora e altrove
˗ in altra veste ˗
raschiando la grazia celestiale
da questo grumo sedimentato del cosmo.
Ed eravamo astri lucenti senza voce
a riprenderci la vita, le carezze per chi sarebbe venuto
a consolarci.
(Avellino, 17 novembre 2015)
*
Si accetta la vita ricevendo il latte
e il gesto si rinnova coi pellegrini di ogni tempo
oggi con altri volti
ma con stessi tormenti e stenti di resurrezione.
Non si scordano le rose
a essere distanti giorni dalla propria lingua
se la gente accoglie ripara e nutre.
Tutte le forme e i colori
hanno valore. Il bianco che scorre dal seno nudo
mostra che non c’è vergogna e clamore nell’eternità.
Di ogni gesto di delicatezza o gemito
scegliamo la grazia per ricondurci al mondo.
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DOMENICO CIPRIANO
*
NOTIZIA
Domenico Cipriano. È nato nel 1970 a Guardia Lombardi (AV), vive e lavora in Irpinia.
Già vincitore, per la poesia inedita, del premio Lerici-Pea 1999, ha pubblicato la raccolta
Il continente perso (Fermenti, Roma, 2000, 2° ed. 2001 – prefazione di Plinio Perilli e
nota del musicista Paolo Fresu) vincitrice del premio Camaiore proposta e segnalata al
Premio Montale. Nel 2010 pubblica Novembre (Transeuropa, Massa, 2010 – prefazione
di Antonio La Penna) libro nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci 2011, riedito
in edizione bilingue con il titolo di November (Gradiva Publications, New York, 2015 –
a cura di Barbara Carle, foto artistica di Eric Toccaceli). Segue Il centro del mondo
(Transeuropa, ivi, 2014 – postfazione di Maurizio Cucchi) premio Giuseppe Pisano,
premio speciale Città di Sant’Anastasia e segnalazione ai premi Pascoli, Frascati,
Camaiore. A fine 2017 è stata pubblicata la raccolta L’Origine (L’arcolaio, Forlì, 2017)
che inaugura la “Collana ɸ”. È in uscita un’antologica delle sue poesie per i 20 anni dalla prima pubblicazione. Ha collaborato con vari artisti, si ricordano gli attori: Alessandro Haber e Sergio Rubini. Ha realizzato il CD di jazz e poesia JPband: Le note richiamano versi (Abeatrecords, Olona, 2004) e guida la formazione di musica e poesia “e.Versi jazzpoetry”. Ha realizzato i testi di #Hirpiniafelix “Pecore, zappa, scalpello e computer” a cura del Festival internazionale di media art FlussiTalk Rurality 2.0, video-performance
presentata a EXPO 2015. Presente con interventi e poesia in riviste e antologie. E' redattore della rivista “Sinestesie”. Da oltre 20 anni propone in Irpinia incontri per la diffusione e la conoscenza della poesia contemporanea.
Bellissima
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