giovedì 3 ottobre 2019

POESIA = RAFFAELE PIAZZA


La malizia
(ad Antonio Spagnuolo)

Tu sei ingenuo, mi dicevi,
Mirta, e io dicevo che
non è vero e che i fessi
pagano anche con la vita.
Oggi luminose candele
solari su Napoli
a pervadermi il pozzo
dell’anima, Mirta, sorella
che ti sei ammazzata.
Vita regalo, vita dono!!!
E, Mirta, sei stata cremata.
Le candide bugie a salvarmi
e, tu, Antonio, insegnami
la saggezza.
*

"Ottobre a Napoli"

Città del sole e del mare
nel gettare nelle acque
salate pensieri volanti
dalla finestra dello
studio dove c’è Mirta.
Appoggiato all’odore
di brezza accarezzo
la felicità con gli occhi
in dell’amica la foto
proteso ad un greto di
spiaggia. Attimo di non
tempo e passate generazioni
a sottendermi.
La provenienza che mi
ha portato a questo
ottobre per proteggere
le mie verità.
*

"Alessia fiorita"

All’unisono con la nova
vita sono spuntate le rose
al Parco Virgiliano anzi
d’antica meraviglia
come è fiorita Alessia
dopo la sua prima volta
d’amore vero in una notte.
Stupita Alessia nuda
esce dal lenzuolo di ottobre
e lo accarezza con gli
occhi il suo amore mentre
dorme e non lo sveglia.
Spera Alessia ragazza di
non essere lasciata
ora che gliel’ha data.
Acquata ad accadere elementare,
battesimo dal cielo
che non deve levare il
peccato a sedici anni
Alessia ci ha provato
e spera di non esserci rimasta
perché non hanno
preso precauzioni.
Lui dorme ancora e Alessia
va a lavarsi e tocca
della Vergine al collo
la Medaglia.
*


"Pace del lago"

Superficie acquorea levigata
dagli occhi nell’incontrarla
lago della pace nel farsi azzurro
di cielo. Abbiamo protetto
la verità della nostra amicizia,
Mirta, l’invidia verso di me
di tanti che tu dicevi.
Ora siamo sul bordo del lago
e delle cose, Mirta, in limine
al sentiero della rosa dei desideri
rossa come la vita infinita.
Il lago dei responsi nel modularsi
del tuo canto il suono
serenità delle acque animate
alle quali unisco la tua voce
dall’oltrecielo a giungermi.
*

"Alessia sulla barca della vita"

Barchetta di Alessia legata
al rosso della boa al largo
di Capri che ancora esiste
nel meditare Alessia la vita
regalo sottesa a viva meraviglia
e ragazza Alessia decide
di essere felice e di non avere
paura. Notturno sulle acque
lunare e c’è una stella in più
ed è Mirta campita nel tempo
oltre gli orologi ad apparire.
Nell’agglutinarsi al sembiante
d’inchiostro nero e splendente
sta Alessia come in amore
una donna e così esiste.
*

"Alessia e la pioggia nel sole"

A tessere incanti il sembiante
a specchiarsi iridato nell’anima
di Alessia a ricomporla.
Piove è c’è il sole sul paesaggio
fantastico per antica meraviglia
e ragazza Alessia ha paura
della felicità. Vengono i morti
dagli albereti e sta Alessia
al Parco Virgiliano e si ferma
il tempo sorgivo e Mirta sorride
tra le piante accennando
passi di flamenco.
*

"Alessia nel caos calmo"

Città che sale ed è Napoli
che ancora esiste
per Alessia sotto l’ombrello
azzurro cielo nel caos calmo
dei sensi e di ragazza l’anima
nello stellarla gli amuleti.
Appuntamento alla Metropolitana
e guarda del telefonino
del tempo l’orologio.
E si ferma il tempo
nel vederlo scendere
con una sciarpa di sorriso
dalla Porsche rossa
sacro tempio dell’amore
al Parco Virgiliano.
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 3 ottobre 2019 alle ore 09:11 , Blogger norise ha detto...

Poetica e reale espressione è Napoli città che sale. Alessia è nel caos calmo dei sensi, nell'attendere alla metropolitana lui, e lo vede scendere dalla porsche rossa con una sciarpa di sorriso. Molto azzeccate le metafore.

 

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