mercoledì 15 aprile 2020

SEGNALAZIONE VOLUMI = RAFFAELE PIAZZA

Raffaele Piazza - "Alessia"

L’irripetibile.

Il gesto da cui non si può tornare indietro. Mostrare il nome. Il nome proprio. Darlo a tutto. Darsi a tutto.

Questo il fuoco di Raffaele Piazza. Questa la materia di Alessia.
Raccolta fisica, corporea, carnale. Come di pelle può essere solo la vita, il sogno, l’idea e l’ideale. Pagina di verità nuda, scarnificata, rincorsa, tradotta in parola poetica. La poesia come tramite massimo per la realtà suprema. Quella che dona e toglie. Pagine indomabili. Perché così deve essere, non vi è alternativa. Quando la posta è talmente alta da prendersi la definizione di non aggettivabile.
Alessia è uno spartito, una sinfonia. È lirica alta, danza, pentagramma, note incise nella notte dei tempi. Musica trasfigurata. Etimo, sillaba, sostantivo. Una gestazione del sentimento. La sua forma di dura acqua. Liquida forma di ogni possibile.
Piazza si scava e ci scava. Prende sulle sue spalle un compito, un fare che ci rendi tutti umani. L’intimo che più diventa intimo più s’illumina di universale. Terra di noi. Nostra terra. La conquista del non conquistabile. Tutti i cerchi concentrici di un cosmo. Una sorta di risonanza magnetica dell’esistente. Di ciò che ci rende umani.

Impossibile, per me, menzionare passi, passaggi, versi, stralci, strofe. Quando l’inizio è già l’epifania. Una poesia dove tutto è luogo. Da esplorare. Per arrivare al nostro personale “febbraio 2014”. All’Albergo degli angeli, come dice Raffaele. La “camera n.8 attende”.
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Enrico Marià

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