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Luca Pizzolitto – Tornando a casa---puntoacapo Editrice – Pasturana (AL) – 2020 – pag. 111 - € 13,00
Tornando a casa, la raccolta di poesie di Luca Pizzolitto che prendiamo in considerazione in questa sede, presenta una postfazione di Emanuele Spano esauriente e ricca di acribia.
Il primo dato che si nota, attraversando con la lettura l’opera di Pizzolitto è quello di una avvertita dolcezza nei versi dell’autore nella loro leggerezza e icasticità, una maniera tenera nel manifestarsi al lettore che si avverte soprattutto quando Luca si rivolge ad un tu, presumibilmente l’amata, interlocutrice della quale ogni riferimento resta taciuto.
È un procedere nell’ambito della linearità dell’incanto e la poetica di Luca pare essere connotata dal dono del turbamento che si risolve in immagini che sgorgano le une dalle altre, suadenti e ben modulate, che potrebbero senza dubbio essere annoverate nel filone neoromantico della poesia contemporanea.
Cifra incontrovertibile della poetica del Nostro è quella neolirica tout-court e quindi Tornando a casa è un’opera originale nel nostro panorama nel quale dominano gli sperimentalismi e gli orfismi.
La stesura dei tessuti linguistici suddivisi in varie scansioni accentua il carattere composito e articolato del testo a livello architettonico per cui il poeta riesce a produrre un’opera interessante e intrigante capace di coinvolgere chi legge che ha l’impressione di affondare nelle dense pagine.
Il libro è suddiviso nelle seguenti sezioni: Poiesi, Alla muta fonte, Lo sguardo delle cose, Il distacco, Nel lento corso degli adii.
Un tono di sogno ad occhi aperti sotteso ad atmosfere di onirismo paradisiaco più che purgatoriale caratterizza il poiein di questo poeta abilissimo nel ritagliarsi con quest’opera per la sua peculiarità un posto unico nel suo sfiorare con grazia e nitore l’elegia
Un fattore x di magia intrisa di vaga bellezza connota la raccolta che esaminiamo e i versi hanno una valenza anche ontologica che si realizza in una tensione salutare e salvifica e poco è detto della quotidianità.
Anche la tematica religiosa è affrontata nelle poesie come, per esempio, in Lontano da te componimento nel quale è detto con urgenza il Cristo, un Gesù scalzo e di poche parole.
Nel suddetto testo avvertiamo un coniugarsi di misticismo e tema amoroso quando, rivolgendosi al tu, il poeta dice alla donna che lo stesso Cristo dimentica i giorni e gli anni passati lontano da lei.
Una certa chiarezza connota i dettati limpidi, nitidi e sinuosi che trovano elegantemente la soluzione e ottimo è l’uso della strofa in ogni singola composizione, nell’emanare ogni testo una luce bianca e azzurra.
Il tema del tempo pare essere centrale in Pizzolitto a partire dalla salvifica constatazione che si risorge ogni giorno in un eterno ritorno.
E il tema del tempo è detto anche nell’avvicendarsi delle stagioni come nel magnifico incipit: Spalanco le finestre sugli avanzi/ dell’inverno.
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Raffaele Piazza
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