* “Incantamento”
Balze della memoria si rincorrono/
per un sottile incandescente filo/
che riporta fantasmi a nuovo incanto./
Si riaccende ogni gesto/
e nell’anfratto annido l’incerto mormorio/
del nulla, che circonda od infrange/
nell’alienarmi tra le coronarie,/
per incidere variopinte angosce./
Annullo e ti rincorro perché ogni traccia/
nel cemento ormai incalza,/
circùito inaspettato al tuo negare,/
quando il tempo arrossava nelle sere/
ripetendo quest’oggi il senso dell’ignoto./
Mi disperdo abbagliato nell’inconscio,/
scrivendo vaporose premesse/
in questi giorni d’agosto senza tregua/
invermigliato tra le bizzarrie in fuga/
delle ore che battono all’arteria./
Perdura il tratto breve tra le radici e pietre/
qui nella sera per rinverdire i ricordi/
come un adagio a consenso di una fugacità/
inespressa.--
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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