mercoledì 4 novembre 2020

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANGELO MANITTA


***ANGELO MANITTA, "Big Bang. Canto del villaggio globale" -- Castiglione di Sicilia, Il Convivio Editore, 2018, pp. 816, € 50,00
Angelo Manitta, fondatore della rivista internazionale “Il Convivio” e dell’omonima Accademia, è docente di Lettere, critico letterario, storico e poeta. "Big Bang. Canto del villaggio globale" è un suo poema, pubblicato dal Convivio Editore nel 2018, con prefazione di Ugo Piscopo. È la sua opera poetica più significativa, ma il suo percorso si attesta ad alti livelli su diversi versanti, essendo tantissime le sue pubblicazioni (libri, curatele e contributi vari a riviste e antologie). Avendo pubblicato alcuni volumi di successo anche con Mursia, si è distinto soprattutto nell’ambito della narrativa per ragazzi (tra i titoli più recenti, Come una favola - Racconti ecologici, Il Convivio Editore, 2018). Big Bang ha richiesto tanti anni di lavoro e si presenta come opera ricca di una notevole varietà di toni. Il corposo volume narra di un lungo viaggio attraverso luoghi, epoche e civiltà diversi, tra allegorie e simbologie classiche e moderne. L’autore sviscera le origini della vita e del creato, e scava molto bene nell’interiorità dei personaggi storici e mitologici, fornendone un ritratto dettagliato. Grazie alla sua vasta cultura, Angelo Manitta riesce a innovare la tradizione ricorrendo a similitudini e metafore particolari, senza pregiudizi o gerarchie. Al lettore pare che tutto stia accadendo sotto ai suoi occhi. Nel finale, la visione della luce più intensa, vuole essere messaggio di speranza. Il poema si compone di 108 canti, per un totale di 12 libri e 50.000 versi. La complessità di Big Bang. Canto del villaggio globale ha subito suscitato l’interesse della critica. Tra i primi fu proprio Giorgio Bárberi Squarotti a prestare particolare attenzione all’opera, analizzandone le peculiarità. Nel tempo ne sono state pubblicate alcune parti, grazie a piccole e pregiate edizioni, con traduzione sinora in greco, sloveno e portoghese. Il canto n. 79 si intitola La chioma di Berenice (Il Convivio Editore, 2017), per il quale la traduzione slovena di Ivan Tavčar si accompagna al testo poetico di Angelo Manitta. Altro canto al quale è stata riservata un’autonoma pubblicazione è La ragazza di Mizpa, di cui Alexandru Solomon ha fornito la traduzione in lingua portoghese (Il Convivio Editore, 2018) e Giorgia Chaidemenopoulou quella in lingua greca (Il Convivio Editore, 2017). Angelo Manitta, mai pago dei risultati raggiunti, continua a essere molto attivo come operatore culturale, valorizzando il lavoro di tanti altri autori, e continua a essere un esempio di come sia sempre possibile, anche insegnando o scrivendo, imparare qualcosa di nuovo.
***Claudia Manuela Turco

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