"Parole"
Le tue parole hanno l'oblio del peccato:
nude tra i rami neri e le foglie,
improvvise e interrotte solo alla fine
del tempo.
In un gioco senza sosta che rende martirio
ho saputo che ritorna primavera,
eppure ancora il sussurro apre ogni stanza
con un gesto delicato e un turbamento
che gioca all'incanto.
Ci sono manovre che marcano il ritorno
disegnando finzioni e intermittenze
rinnovando gli spazi assieme ai sogni.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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