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“ Onde”
Il mare su di noi per affogare
azzardando lontananze,
sottraendo acuminate frecce dal fianco
e risarcire desideri a fantasie,
trascorse nelle magiche forme di illusioni.
Tale è il pensiero che potrà fermare
quella prima alba sul letto imprudente
ad opera di un filtro reso leggenda.
Il riposo spezzato
dove ha origine il cristallo della mano.
Errabondo nella immorale ambrosia
intreccio il vuoto dell’amante!
Piantato nel cerchio della sottile malizia
ho sbrindellato tutte le passioni
per diventare demone ad un tempo
e capelli di fiamma che tradisce.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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