mercoledì 26 aprile 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANTONIO SPAGNUOLO


**Antonio Spagnuolo: "Riflessi e velature" Ed. La valle del tempo -2023 -pag. 76 - € 10,00
--Lettura di Carla Malerba. =
In questa raccolta della maturità della vita, Antonio Spagnuolo compie una severa introspezione su se stesso. Egli deve fare i conti con i fantasmi dei ricordi:
“immagini che sono ragnatele/ dipinte nel cristallo che batte alle tempie”.
Tre sono le sezioni dell’opera: Circostanze, Visioni, Frammenti e in esse la meditazione ne rappresenta la centralità , una meditazione che, specie nelle ore notturne, quando le parole paiono rimbombare, quasi incaglia il poeta mentre la visione amata trascolora fino a dissolversi. La presa di coscienza dell’impossibile si fa netta:
“Le nostre sere più non torneranno/ perfezione che avviava all’infinito”
I segni quindi non sono di conforto, ma sono spirali anguste che delineano crudamente la verità.
Sembra al poeta che il rimpianto, non più alleggerito dalla speranza, nel tempo che lo raccoglie, tutto acquieti. Ma forse è un’impressione, perché si leva l’invocazione, egli chiede solo un momento per un ritorno impossibile, agognando altrove un ricongiungimento ideale con la persona amata.
Pur profondamente amaro nella sua debolezza, Spagnuolo cerca un palliativo al dolore dell’esistenza in un colloquio che non si interrompa mai: così il lettore cerca una blanda parvenza di pace, ma i versi si rincorrono e le immagini si fanno dolorosamente nitide in una alternanza di dolcezze e di rimpianti e culminano nella parola poetica:
“nel tentativo di un commiato/ ricamo note/ per una melodia d’addio”
Improvvisamente la sezione Visioni apre a descrizioni di opere d’arte che hanno ispirato il visitatore facendo scaturire versi preziosi dove si incontrano cromie e appunti derivanti dalla bellezza delle opere osservate. L’atmosfera di attesa definisce parole dal lessico preciso:
“altro spazio, altro tempo filtra da reti/dove l’oblio cerca nuovi colori…”
I momenti di contemplazione sono nitidi flashes, impressioni cromatiche, ricami dagli intrecci in cui sempre si insinua la memoria.
Anche in Frammenti, l’ultima delle sezioni di “Riflessi e velature” ricorrono parole quali illusione, desideri, frammenti, rovi, petali: qui Spagnuolo esprime gli stati d’animo con musicalità sapiente, ricorrendo a memorie che non tacciono, rivolte ad un’attesa che rimane indefinita, ma che a tratti, ma solo a tratti, dona un’amara rassegnazione.
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CARLA MALERBA

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