**Eugenio Mazzarella : “Cerimoniale” – Ed. Crocetti – 2023 – pagg.180 -€ 15,00 –
“Navigo, curvo sullo scalmo della mente./ Ai remi per quanto aperta è la notte./ Lume che non è spento, divido l’aprirsi del silenzio./ E questo mare di stelle/ che non sanno neppure/ perché l’eterno le consuma.” Questi sette versi appaiono in quarta di copertina, così come un suggello che il pensiero, tra filosofia e luccichii, tra sospensioni e figure, ricama in lembi gravidi di intuizioni, e difficili da catturare.
La parola si accende pagina dopo pagina offrendo versi che avvolgono il lettore sia nelle note più dolci, sia nelle apprensioni del quotidiano, sia nelle immagini che sorprendono per illuminazioni, sia nelle tensioni mai appagate dalla verità.
Le costruzioni ritmiche diventano motivo di meditazione per quelle metafore policromatiche che l’autore incide e per il susseguirsi di note pulsanti nel viluppo della immaginazione.
Un interrogativo si accende: “Il tempo quando è giusto/ accelera, è più veloce/ Il resto è ombra tutta/ che si allenta.” O ancora : “Il bene e il male passano per un ago/ sono questioni sottili, il filo di un capello.” O ancora: “Sera che la mia età va via./ Mi corrono davanti le vite che non avrò./ Nessuna resta indietro./ Nessuna mi risparmia./ Immagino l’accaduto./ Ho già rinunciato a te mentre ti prendo.”
L’avventura di ogni esistenza diviene fluida, quasi una consistenza che possiamo plasmare per segnare i passi della pazienza, o per lasciare i sogni al fondo di un bicchiere, per cercare un mondo più concreto o affidarsi alle sorgenti dell’ignoto.
Intreccia questa poesia contrasti che incendiano meditazioni, fra argute rappresentazioni e sfuggenti trasmutazioni del crepuscolo, fra spunti di estrema attualità e fascinazioni del mito, in uno stile corretto e personale, che si distingue per la fulmineità delle sintesi e l’ampiezza magistrale della memoria.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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