venerdì 10 maggio 2024

SEGNALAZIONE VOLUMI = ALFREDO ALESSIO CONTI


**Alfredo Alessio Conti: “Liriche scelte” – Ed. Miano – 2023 – pag.104 - € 16,00
“Un filo spinato/ scorre nella mia mente/ ho perduto il senso/ del mio esistere/ frastornato dai giorni/ inquieti e senza speranze/ che fagocitano paure/ inesistenti/ e mi trovo rinchiuso/ tra regole e imposizioni/ senza più diritti/ timoroso di esprimere/ una mia opinione.”
Come un filo spinato che espone la sua trappola pungente passo per passo ecco che Conti offre una continua catena di pensieri, che a volte appaiono come veri e propri aforismi filosofici, dettati dal perenne mal di vivere che aggancia noi mortali. Componimenti che avvolgono il privato trascinandolo in una riflessione che seduce per quel suo sottile ricamo speculativo.
Un preciso corpo etico ideale diviene sostegno dell’indagine che vorrebbe scoprire Dio nei suoi segreti silenzi, per un destino che potrebbe essere appagato soltanto dalla rivelazione. Cosa che risulta improbabile, ma che la “parola poetica” focalizza e manifesta in quei versi irresistibilmente e suggestivamente associati alla sottintesa preghiera.
Si affiancano, in questo ricchissimo volume suddiviso in tre ben distinti capitoli, le poesie d’amore, nel segno della vertigine/tormento, che avvolge la preda.
Qui metafore e scelte lessicali scaturiscono dalle intense emozioni che la passione può realizzare in rapporti che seducono e bruciano.
Il poeta sembra condurci per mano per guardare con sospensione, ammirare con delicatezza, assaporare con una malcelata benevolenza, e non rinuncia a trasmetterci quella speranza che non deve mai affievolirsi.
“C’è sempre/ un po' d’inchiostro/ per scrivere/ il desiderio di te/ in ogni istante/ che della vita/ mi resta.” “In tutti i testi – scrive Concardi in prefazione- troviamo il continuo ricercare dell’uomo, sulla sua origine, sul suo destino, sul senso dell’essere, come avviene in queste sue partiture.”
Scrittura scorrevole dove il ritmo non cede mai a interruzioni e la musicalità del verso rinchiude quel canto che accompagna il dettato.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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