giovedì 9 maggio 2024

SEGNALAZIONE VOLUMI = SALVATORE CANTONE


** Salvatore Cantone: “Morire d’amore” – Ed. RP libri – 2024 – pag. 96 - € 12,00
“Morire d’amore – scrive il poeta nella introduzione – è mistero, enigma, forza che travolge e trasforma. E’ gioia e dolore, passione e tormento, speranza e delusione. E’ tutto questo e molto di più.” Subito sgranella componimenti che rappresentano il vorticoso richiamo dei sensi, delicatamente ovattato da un incedere pacato e sostenuto insieme, capace di immergere il lettore nella veemenza e nell’energia delle pennellate, che fanno di queste pagine un rosario ininterrotto di pulsioni.
La poesia si fa “prisma dell’amore” e si presenta in questo volume in quattro sezioni che evocano una comunanza esistenziale tra “Attesa”, “Passione”, “Dolore”, “Eros”, quasi a voler segnare con precisione un itinerario da percorrere per assaporare, mordere, masticare e bere tutto quanto l’Amore riesce a donare all’amante. Un conversare poetico che intreccia immagini e parole, tratti e riflessi, impronte di senso ed implosioni di sentimenti, dall’esperienza personale e collettiva, nella quale ognuno può riconoscersi, immedesimarsi ed esprimere la propria emozione.
Dall’amore cortese e platonico “perderti più non potevo, / nel breve istante di pudore/ t’ho guardata negli occhi. / Ho capito che l’attesa/ di tutta questa vita/ era solo per il tuo sguardo.” All’amore romantico e passionale “E’ un’altalena d’amore/ la tua anima, / nuda m’attraversa il sangue/ e morde la bocca del mio cuore, / lascia il mio corpo/ tra gli spasimi e i suoni.” Dall’amore tragico e disilluso, fonte di dolore “che colpa ne ho io/ se l’inganno dei miei discorsi, / se l’inganno di queste parole/ hanno voluto donare illusione. / Non farmi martire, / non farmi carnefice, / prego te di perdonarmi, / prego te di amarmi.” All’amore sensuale ed erotico che esplode nei desideri e nel piacere: “Svuotami il corpo di te, / il tuo antico sangue/ riempie e pulsa dentro, / trapassa la mia unica arteria. / Sei nel sangue, / prosciugami tutto il tuo labbro/ e non sottrarmi al tuo giogo.”
Attraverso il chiarimento del simbolo ogni parola diviene illuminante considerazione, essenziale nel crogiuolo di qualche via praticabile senza alcuna ribellione, con un incedere che intende creare un cortocircuito all’interno della provocazione.
Scrittura, questa di Salvatore Cantone, limpida e scorrevole, senza intoppi d’avanguardia, senza difficoltà di risoluzioni.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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