POESIA = FABIANA FRASCA'
***************************
= I =
S’abborda ancora al suo telaio col corpo
che regge l’onda e lo staffio del vento
in cui si tesero gli anni come
gómene tirate sugli approdi.
Oh, quando basteranno questi inganni,
quando la mano alla spola e quella
al remo si troveranno ancora
con il palmo schiuso dentro il palmo?
Saltimbanco di spuma in te piango
lo sconforto del notturno vegliare.
*
(Da “Trame e orditi. Elogio della tela di Penelope”)
*********************
= II =
Ulisse, ti guardi a specchio nei flutti
e lustri il fasto a danno degli affetti,
concedi ai cantori le tue glorie
perché di te si dica in ogni tempo.
-
Ma l’onore si ferma nei palazzi
dove gli orchi spadronano lambendo
di Penelope bella l’alta rosa.
-
Oh, audace condottiero dei mari,
non ci fosse la fama, torneresti.
*
(Da “Trame e orditi. Elogio della tela di Penelope”)
*******************
"La vecchiaia"
L’io della mente ripopola il passato
scorre tra gli occhi e la punta delle dita
tutto il teatrino delle nostre gesta
ingrigito fin dentro il suo spessore.
-
Sole trambusti volti spiagge vita
ricordi del remoto o trapassato
nulla è di troppo niente va scartato
nemmeno quei corpuscoli annebbiati.
-
La voce della storia ormai sommessa
diliquida i suoi resti e guarda il mondo
con la calma e la pace del perdono
e restituisce prestito e scommessa.
-
Il film è quasi ai titoli di coda
il tempo non ordisce né sfilaccia
non sibila più il vento sulle onde
in questi ultimi anni c’è bonaccia.
*
(Da “Di palo in frasca”)
*
FABIANA FRASCA'



0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page