venerdì 29 agosto 2014

POESIA = GRISELDA DOKA

" I "
Tu plachi i miei demoni azzurri
e non ti accorgi delle cime
che stiamo calpestando
amore dammi la mano
per attraversare le nuvole
e il cielo sarà nostro
un giaciglio stellato
che turba gli abissi
con l’essenza di un’eco
…………
"II"
Non mi arrivano nemmeno i pensieri
quelli che scavano la gola
e picchiano la testa
mi specchio in te
e non mi rivedo
un gabbiano impaurito
sfiora l’aria sopra la mia frangetta
vorrei raggiungere quella vela lì, all’orizzonte
ma lo sguardo ritorna ancora più perplesso
e si stende sul bagnasciuga del mio viso
raccolgo le membra
la chiave
gli occhiali
nessuna novità dalle onde oggi
non trovo alcuna ragione
per ridere
…………..

" III "
Se ti vedo, ti voglio avere
Attimo, atteso
Mano, sui fianchi
Occhio, condottiero

Soooffffio, nelle vene

Ti voglio avere
Resa indiscussa
Etje të pashuar

Soooffffio, nelle vene

sete mai saziata, ti voglio avere
Fiato, sulla nuca
Anima, nel ventre

Soooffffio, nelle vene

Morso del destino
Addio rimandato

Soooffffio, nelle vene

Lamento di luna
Estasi bramata

Soooffffio, nelle vene

Ti voglio avere Parola che lievita

Attimo
Mano
Occhio
Resa
Etje
Fiato
Anima
Morso
Addìo
Lamento
Estasi

Tutto per me ti voglio avere

Soooffffio, nelle vene

Amore, fa male
Se ti vedo

Ti voglio avere
Soooffffio, nelle vene

Se ti vedo
ti voglio
………….
GRISELDA DOKA
*
Griselda Doka è nata il 16/04/1984 a Tërpan, Berat in Albania. Si è laureata in Lingue e letterature moderne, filologia, linguistica e traduzione presso l’Università della Calabria dove attualmente frequenta il Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, linguistici, filologici e traduttologici nella sezione di Albanologia. Dal 2003 vive a Villapiana nella provincia di Cosenza. L’espressione poetica la accompagna dalla tenera età. Oltre alla lingua madre, l’albanese, da alcuni anni scrive anche in italiano. Vincitrice di concorsi e selezioni letterarie di poesia con relativa pubblicazione in varie antologie.


2 Commenti:

Alle 31 agosto 2014 alle ore 05:33 , Blogger Alfredo Bruni ha detto...

A mio parere, ci troviamo difronte a una prova di autentica poesia che allontana dalla noia lamentosa che certi poeti rampanti di oggi ci propinano senza senso della misura. Già avevo riconosciuto in Griselda Doka i tratti del poeta autentico, questa scelta di Antonio Spagnuolo me ne dà conferma. Griselda usa la parola, come un'arma affilata che concilia il desiderio e la vita, nonostante il doloree, senza ferire ma aprendo spiragli che si aprono sulla speranza e sull'immensità del mondo racchiuso in un'anima.

 
Alle 31 agosto 2014 alle ore 06:40 , Blogger Unknown ha detto...

Poesia acuta, precisa, tagliente. Griselda Doka si affaccia al panorama poetico contemporaneo con una voce inedita, sradicata dai virtuosismi retorici di matrice otto-novecentesca. Efficace il gioco anagrammatico dell'ultimo componimento. Pierino Gallo

 

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