Poesie - Lucrezi
Angeli
Rubliov del cuore
trinità di carne
e carne
e carne.
Intelligenza artificiale
strati interconnessi
il neurone centrale
è l’angelo?
*
Cumae
Opera litica scossa da scomparsa,
lichene figurato che decori
gli evi coi tuoi blocchi terminati,
chi sei tu, che paziente,
che buiamente pronunci
acerbi motti, sentenze lacustri,
tu che assisa in eterno non riesci
a fronteggiare lo sconcerto dei pesci,
a mitigare la loro meraviglia?
Sono pure da sempre
dirimpettai fedeli a tanto foro,
lucenti abitatori del tuo abisso,
popolo svelto dei limi atri e fecondi.
Tengono loro la poesia muta
proveniente da te,
che tenta i suoni e scorda le parole
disarmate dagli echi che si chiamano
tra gli angoli dell’antro, risuonando
ugualmente lontani nei sussurri
di acque e di aeropaghi …
… proveniente da te, che sei lo scanno
vuoto della sapienza, che non sei
donna parlante, e non sei sorda roccia.
*
Eugenio Lucrezi
*
Eugenio Lucrezi (Salerno, 1952) è autore di quattro libri di poesia: Arboraria, ed. Altri termini, Napoli 1989; L’air, ed. Anterem, Verona 2001; Freak & Boecklin (con Marzio Pieri), con una postfazione di Stelio M. Martini, ed. Morra-Socrate, Napoli 2006; Cantacaruso : Lenonosong (con Marzio Pieri), libro + CD musicale Snake shake del gruppo Serpente nero, ed. La Finestra , Lavis, Trento 2008. Ha pubblicato il romanzo Quel dì finiva in due, Lecce 2000.
Etichette: lucrezi
1 Commenti:
La poesia di Lucrezi è convincente e accattivante per la sua potenza evocativa e per la raffinatezza del linguaggio, sottoposto a severo processo di distillazione.
Pasquale Balestriere
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page