Poesie = Belozorovitch
Pianta-
Io sono nella polvere tra le tue pieghe
depositatasi anno dopo anno
con le radici fini aggrappata
avvolta alle tue lunghe braccia;
non ho più piedi né ho più bisogno
che un volto canti il cuore buio.
Nel candido silenzio della tua pelle
mastico i raggi che rifletti, cieca.
*
Al buio -
E' quando mi muovo portando ai piedi le nuove ciabatte usate da poco
nel buio profondo di tanti volumi sospesi in un coro d'attesa vibrante
che sento il conforto dello spostamento adeguato alle forme dei solidi intorno,
che vedo il percorso fluire istintivo anche nero su nero in un solo respiro.
Capisco, allora, di essere a casa:è un corpo in più che la mente indossa.
*
Finestra -
Una finestra si era aperta:
un nostro sguardo fuggitivo
nell'etere corrente accesa
immediata comprensione
di tutto quello che ognuno
disconosceva in se stesso.
Ma il tempo è polvere, è smog;
lascia residui oscuri
grigiastre ombre senza forma.
Poche boccate, e riavvolge
le braccia senza trasparenza:
gli scuri chiudono per sempre.
*
Anna Belozorovitch
Anna Belozorovitch è nata a Mosca nel 1983 e ha vissuto tra il Portogallo e l'Italia, dove risiede stabilmente dal 2004. Scrive da sempre, prima in russo, poi in lingua portoghese, e successivamente in quella italiana, ora diventata la sua lingua principale.
In poesia ha pubblicato “Anima Bambina” (Besa, 2005), il romanzo poetico “L'uomo alla finestra” (Besa, 2007), le raccolte “Cinque Passi” (Greta Edizioni, 2009 – con fotografia e a cura di Susanna Strapazzini), “Gioventù” (Centro Studi Tindari-Patti, 2010). Ha collaborato all'antologia “Quanti di Poesia” (L'Arca Felice, 2011 – a cura di Roberto Maggiani) e altre poesie sono state selezionate per diverse antologie
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