FRANCESCO DE NAPOLI : “Carte da gioco” – Osanna edizioni 2011 – pagg. 72b - € 9,00
Quasi una narrazione attraverso alcuni ritmi dalla delicata tessitura. Le poesie, che dalle esigenze di un profondo raccoglimento memoriale si palesano per nostalgie e ricordi, per lontananze frammentate da accenni di preghiera , per emozioni rivissute, raccontano di recuperi e di ricordi che possono colorire ritorni ed illusioni . Esaustiva e completa la prefazione di Mario Santoro, il quale mette in luce gli ottimi risvolti della ricerca poetica, attraverso i precedenti testi. Ora il sogno lo si accarezza con le fratture degli anni, che scorrono senza interruzione, e divengono "mostruosa realtà" per chi ha ancora la speranza di toccare il "nudo" per sentirsi vivo . I momenti fuggono ma la freschezza della parola promette forse "una sera di estate...invocando di nuovo quella dolcezza che si chiama amore....". Si rincorre, tra le ultime pagine, quella atmosfera che ha inciso , tra le gelide rivoluzioni del tempo, alcune presenze storiche , cesellate oggi tra i ricordi che il sovvenire cerca di resuscitare, quasi ad inseguire le scene che diventano evanescenti, e sfuggono tra le nuove figure. Come carte da gioco possedute per ricreare taciturne premesse ecco l'inestricabile gomitolo che luci ed ombre cercano di dipanare, in una lirica condensata per strappi e sussulti, pregna di atmosfere particolarmente calde e musicali . Le occasioni diventano linguaggio dall’inconfondibile fragranza della ricognizione, rifugio per una realtà che ritorna e coinvolge il poeta.
ANTONIO SPAGNUOLO
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