martedì 12 novembre 2013

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

SOGNO DI SELENE ---

Nel letto Selene pari ad acqua
in un’anfora piano respira:
nel sonno calore del corpo
di ragazza:: entra in una camera
segreta, estensione della casa,
e trova una lunare mensola
con i suoi diari, trascrizioni
di sogni con affilata
grafia al colmo della grazia.
della terra. Apre un balcone
e sorride della fragola la
pianta. Ne prende una rossa
e la mangia tra segreti serrati
nella stanza della mente
(quello che non dirà a nessuno,
che il fidanzato non la lascerà).
Vede sulle cose del divano
i doni, la conchiglia rosa,
la bambola e la pietra levigata
bianca. Si sveglia Selene
e trascrive il sognato nel diario
in una duale preghiera..
**
ATTESA DI SELENE --

Di Selene attesa, la sera
precedente che non torna:
delle fragole il sapore
nell’anima di vetro
di ragazza. Camera della
mente a intessersi con il
cielo polito sul mare
delle cose.
Un battere d’ali di gabbiano
a solcarlo…
La linea immaginaria
delle immagini di ragazza.
Selene : la maglietta
rosa, il jeans sdrucito:
l’attesa che tutto resti
pari a sé e arrivi l’amato,
nel sottendere altre
navigazioni nella città
fino al Parco Virgiliano
dove era già stata.
***
ALESSIA E IL FULMINE---

Sera delle lamine di cielo,
il tempo attende la disadorna
via serale: la percorre
Alessia rosavestita per la vita:
attimi di silenzio
una spiga ha in bocca Alessia
per respirare. Viene dal sagrato
Giovanni, le va incontro,
negli occhi i vetri-cattedrale
per entrare nelle sclere
di Alessia e le pupille dilatate
dalla luce. Silenzio di Alessia,
il cielo s’incendia di un fulmine
sulle cose dell’amore e dei
baci la storia.
**

SELENE NEL FUTURO ANTERIORE --


Sarà stata le festa vissuta
a casa di Alessia (fusione
con le piante della serra
vicino al garage e alla
portineria-acquario).
Oggi Selene si è svegliata
con il mal d’aurora;
rimane nel letto tre
ore senza alzarsi. Selene
spia le cifre digitali
dall’orologio visore di
fronte al letto nel
dormiveglia vede
il paesaggio iridato
di Napoli a soccorrerla
la zona franca (Posillipo
e il Parco Virgiliano dove
guidando come una donna
va da Virgilio, il cane
amato).
Si alza Selene in limine
con la vita, nuda davanti
allo specchio, madonna
medievale, occhi azzurri
e il biondo dei capelli,
entra nella doccia, acqua
caldo-freddo a rigenerarla.
Nel futuro anteriore sospesa
ai fiori e ai frutti le fragole
e le rose, tocca l’orsetto
azzurro della fortuna,
dell’amato dono.
**

DI SELENE IL LAGO DELLA GIOIA --

Selene in limine con la vita
(campo di gioco le strade e
le piazze e il Parco Virgiliano
per prendere ossigeno).
L’incanto nell’abetaia e il
lago adiacente nel riverbero
dell’acqua verde per navigazioni
senza nesso entra negli occhi
di Selene ai lieti colli dell’
esistere, piove sullo sguardo
di ragazza e ci sarà raccolto,
una misura buona per resistere
nel campo della pace
del grano dove ha fatto l’amore
con l’amato.
Lago della gioia per Selene,
per nuotare e pescare:
si iridano degli occhi le sue lune
di gioia rossofragola naufragio.
**

DI ALESSIA RESISTENZA --

1
Di Alessia resistenza tra i rami
nella nebbia, azzurro sembiante
visore nella campagna
al vento a levigarla, stanca…

2
Nell’albereto a indifferenziarsi
di pini e del Mediterraneo la presenza
immensità per sopravvivere
ossigeno nel sangue di ragazza
felice nel fondersi con il grano
il biondo dei capelli, gli occhi
azzurri a guardarmi

e ricominciamo.

3
Bella Alessia nelle tre dimensioni
dello spazio azzera il tempo
col verde di un filo d’erba in bocca
pensa parole senza dirle
la prossima poesia

squilla il telefonino
tra le piante, ascolta
il sangue nelle vene ansia di gioia.

4
Ansia stellante, Alessia nella chiave
del tempo nella rondine di platino
che piange sotto il cielo
e sta infinitamente e con la mano
risponde digitando ed è Giovanni
crede che domani in città
supererà l’esame e il bacio.

5
L’appuntamento è all’Albergo
degli angeli, pomeridiano
amore dopo la natura interanimata
nelle fibre in quel rigenerasi
e il sonno con i capelli
su di Giovanni il volto
e il sogno bello.

6
Ha sognato il bianco del cavallo
lo steccato saltare e lei amazzone
dopo la paura, non è caduta Alessia
poi la palizzata di fianco altro
spavento e resiste e gioisce;
scarta Raggio il cavallo e nelle
vene di ragazza la bellezza
e la felicità d’essere salva iniziatica
prova nel maneggio e il fieno
afrodisiaco domenica fantastica...

7
Risveglio a resistere con Giovanni
accanto, nuda Alessia a tendere
le mani sul suo volto: mi ami!!!

Amore di Alessia senza tempo
adesso guida la Nissan verde petrolio
come una donna Giovanni accanto
pensa al lavoro di domani in banca
e agli interessi di una vita in amore
ed euro e non tradisce Alessia.
**

ALESSIA E GRANDINE---

Di novembre grandine a scendere
da del cielo polito una lastra,
un tetto, sugli occhi di Alessia,
nella forma di città senza tempo
che sale nel riverberarsi del sole
in rigagnoli amniotici di arcobaleno
dalle sette tinte proteso su della
tranquillità un mare nelle fibre
di Alessia attraverso la pelle
di ragazza fino a di vetro l’anima
nell’ovale del volto di medievale
madonna, l’azzurro degli occhi,
dei capelli il grano, gettati nell’
affresco della vita, fino al letto
con Giovanni per affilare piacere
e orgasmo.
**

L’ICONA RESTITUITA---
*

Prologo

Dal caldo delle
tue mani alle mie
un fiore azzurro
d’erba sotto il sole
ad accadere per
altre generazioni.

1
Hai percorso il tempo
in auto e sei venuta
a dare il senso del
latte al figlio diciottenne,
amato e non voluto e

2
nella chiostra prealbare
nel felice movimento
dello specchio
la tua icona ad entrarmi
per gioco negli occhi e

3
il treno blu che ti ha
trasportato l’anima
d vetro nel fondersi
della notte con la
visione dei pini piantati
nel primo ‘900 e

4
qui si respira aria tersa
incanto di sorgente
dai tuoi fianchi di ragazza
nel tendere alla via serale e

5
una scala per salire alle cose
del cielo è rimasta nel
tempo incantesimo tra
i nostri genitori e i nostri
figli e

6
sei giunta per altre navigazioni
oltre lo squillo del
telefono e la lettera alla
portineria arrivata
o il nuovo libro,
per accedere al luogo
dove eravamo stati
col bambino quando
aveva cinque anni e

7
ora è la stagione delle
spighe e il figlio ha
18 anni, la forza
trasparente dell’aria
nell’accadere di ore
al mio polso sottile

a stringere la giovinezza
a respirare, la brezza
di un luglio dove tutto
è fermo anche del sole
la lamina, il dischetto
che vedi alle diciannove
dall’incanto del Parco
Virgiliano e

8
poi la forza nelle gambe
che vengono da me
se sei l’icona a scendere
nel cuore fino a isole
altre.
**

--SELENE RINASCE DALLE ACQUE--

Mediterraneo di aprile
per Selene: sul suo bordo
ha acceso una candela
senza vento. Freddo delle
acque di Posillipo, le fibre
le attraversa in magica gioia
fisica: la tinta delle acque
nello specchio degli occhi.
Barchetta al filo d’orizzonte
nella conca d’arancia
del tramonto. Nuota Selene
(stile libero ad intessersi
a rigenerazione).
(Mi ama o non mi ama?
pensa senza delle margherite
dei petali il bianco).
S’immerge e sulle cose
del fondale una stella di
conchiglia tra le mani
(è rosa e le porterà fortuna
nel limpido orizzonte
della vita se non è
esistere nuotando).
****
RAFFAELE PIAZZA ---

2 Commenti:

Alle 12 novembre 2013 alle ore 23:19 , Blogger Bianca2007 ha detto...

Versi essenziali. Quasi una melodia col pollice naturalmente appoggiato piatto sulla parte interna come per trattiene il dolce esclusivo segreto.
Complimenti.

Bianca 2007

 
Alle 13 novembre 2013 alle ore 12:53 , Blogger norise ha detto...

Passionalità come sfondo in questo sogno segreto o meglio, stanza segreta del sogno con i suoi simboli: la conchiglia la bambola... Lieto di leggerti ancora, Raffaele.

 

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