GIUSEPPINA RANDO : “Le belle parole” – Scrittura creativa edizioni – 2013 – pagg. 216 - € 15,00 –
Volume intensamente ricco per stesura ed ispezioni , nella accurata scelta di autori che hanno dato impulso con le loro opere alla coerenza della scrittura contemporanea. Nella premessa si legge : “Un libro che parla di libri e della passione per la lettura. – Soste su autori affini per pensieri e per stati d’animo. – Note sparse su temi che nel processo storico richiedono un approfondimento. – Prosa e poesia. Talvolta la finzione è più emozionante della realtà. – Le belle parole ricordano che l’attività letteraria e filosofica non è estranea alla vita . Mettono a fuoco ciò che circonda …” – Così l’indice si offre con capitoli segnati da sole parole : da “amicizia” a “fede” , da “apparenza” a “intimità”, da “attesa” a “relatività” , da “comunione” a “sospensione” , da “desiderio” a “speranza” , e via via “azione”, “catastrofe”, “coraggio”, “eminenza”, “esilio” , “ignoto”, “memoria”, “mistero”, “relazione”, “resistenza” , “stupore” , “trasformazione”, “vanità” , “verità”, “violenza”. Ad ogni parola corrisponde lo studio e la lettura di singoli autori, scorrendo da Ipazia a Ida Travi , da Simone Weil a Melo Freni , da Roberto Cogo a Mario Luzi, da Dacia Maraini a Madeleine Bourdouxhe, da Marilla Bonincontro a Miriam Toews , da A.M.Ripellino a Flavio Ermini , e tanti tanti altri, in una cernita appassionata ed intelligente. Leggere è sempre necessario per una visione attenta e suggestiva della realtà culturale e letteraria che si propone nel contemporaneo e nel bagaglio classico . La diversità che si coglie tra gli autori segnalati in questo lavoro diventa policromaticamente emozione e modello , gusto nel dettaglio e complessità umana nel dispiegamento delle sensibilità. Aver creato una serie di immagini , partendo dalle opere , ridimensiona la lirica e la musicalità sia dei versi , sia delle invasioni misteriose del pensiero. Giuseppina Rando , poetessa , saggista , docente di Lingua e letteratura italiana, ci offre ancora una volta con il suo cesello una realtà concreta nel viaggio conciso e tagliente.
ANTONIO SPAGNUOLO
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