sabato 13 settembre 2014

POESIA = EMANUELE MARCUCCIO

IL MARINAIO
*
svelto per lʼaere
sereno profonde

il marinaio
spiega le vele
e parte
per il viaggio

cavalca il baleno
e tempesta lo coglie

sbattuto dall'onde
in mare precipita
e naufrago a riva
di nuovo riparte
per il viaggio
il marinaio
*
13 aprile 2014
*+


CORVI CAPELLI
*
rossa

dai corvi capelli

nera
come la notte
nera
come corvi
vogliono svegliare
la notte

trapassano
notti oscure
trascorrono
*
3 maggio 2014
*

A SERA
*
a sera
e luminose
scandiscono
le ore

vanno
lente
lente inanellano
ricami
ricolmi

ricolme d'anni
passano
le ore
*
28 agosto 2014
*
EMANUELE MARCUCCIO
*
Emanuele Marcuccio (Palermo, 1974) ha conseguito la Maturità Classica nel 1994. Ha pubblicato le sillogi poetiche: Per una strada (SBC Edizioni, 2009); Anima di Poesia (TraccePerLaMeta Edizioni, 2014). Ha ideato e curato la non solita antologia poetica, Dipthycha (Photocity Edizioni, 2013), che lo vede presente con ventuno titoli, in dittico di uguale tema, con altrettante poesie di autori vari. Ha pubblicato la silloge di aforismi e pensieri vari, Pensieri minimi e massime (Photocity Edizioni, 2012). Presente in numerose opere di autori vari, tra cui il compendio critico, "L'evoluzione delle forme poetiche" (a cura di Ninnj di Stefano BUsà ed Antonio Spagnuolo - Kairòs Edizioni, 2013).

5 Commenti:

Alle 13 settembre 2014 alle ore 23:56 , Blogger Bianca2007 ha detto...

Versi rudi ed essenziali come un marinaio che conosce bene la sua nave come della imprevedibilità del mare. Bravo. Bianca 2007

 
Alle 14 settembre 2014 alle ore 03:32 , Blogger norise ha detto...

Conosco il poetare di Emanuele. Qui nella secchezza ed essenzialità dei versi ha dato prova una volta di più della sua bravura. Felice

 
Alle 14 settembre 2014 alle ore 08:05 , Blogger Plus79 ha detto...

Come raccolte in un non casuale trittico, mi raccontano di un avventuriero notturno, il marinaio, che impavido affronta le onde del suo eterno ritorno. Nelle ore serali, pensa a lei, la rossa, dai corvi capelli, e scandisce le ore che mature inanellano il destino. Un sogno derivato? di certo, per queste tre splendide composizioni del concittadino Marcuccio. Aldo Occhipinti

 
Alle 14 settembre 2014 alle ore 09:21 , Blogger Emanuele Marcuccio ha detto...

Un sentito ringraziamento al Prof. Antonio Spagnuolo, per questo spazio poetico.
Ringrazio per i commenti e l'apprezzamento. Molto interessante l'interpretazione come trittico, data alle tre poesie.

 
Alle 16 settembre 2014 alle ore 01:40 , Blogger Unknown ha detto...

Conosco benissimo il "poetare" di Emanuele... la poesia è dentro la sua stessa anima...concordo con Aldo Occhipinti nel definire un trittico le tre bellissime e significative poesie... ritengo che sia un Grande della Letteratura... In questo "trittico" ha dato la conferma della sua infinita bravura..Maria Grazia Compagnini

 

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